Organizzazione dei dati non strutturati in un ambiente flat
Lo storage oggetti è un metodo privo di gerarchie per l'archiviazione di dati, normalmente utilizzato nel cloud. Diversamente da altri metodi di storage di dati, lo storage basato su oggetti non utilizza una struttura ad albero di directory. Unità disco di dati (oggetti) distinte esistono allo stesso livello, in un pool di storage. Ogni oggetto ha un nome di identificazione univoco, che un'applicazione utilizza per richiamarlo. Inoltre, ogni oggetto può disporre di metadati integrati.
Caratteristiche principali
- I dati vengono archiviati come oggetti distinti.
- I dati non sono posizionati in una gerarchia di directory e coesistono in uno spazio di indirizzi flat.
- Le applicazioni identificano gli oggetti di dati distinti tramite un indirizzo univoco.
- Spesso paragonato a un parcheggio custodito, Un oggetto dati è come un'auto; l'indirizzo è la ricevuta.
- Progettato per l'accesso a livello applicazione mediante un'API, invece che a livello utente.
Perché scegliere lo storage di oggetti?
Scalabilità
Lo storage di oggetti consente di gestire una quantità illimitata di dati, senza richiedere il partizionamento del dataset.
Efficienza
L'assenza di una gerarchia consente di evitare i colli di bottiglia creati dai sistemi di directory complessi.
Disponibilità
I sistemi di storage di oggetti hanno meccanismi che garantiscono l'uniformità dei dati, consentendo la replica automatica dei dati, l'implementazione degli aggiornamenti e l'eliminazione dei tempi di inattività.
Considerazioni relative allo storage di oggetti
Funzioni limitate
Le API oggetto per accedere ai dati sono spesso abbastanza semplici. Le applicazioni devono implementare requisiti di gestione dei dati più complessi.
Compatibilità
Gli strumenti di file system, come le utilità POSIX, non consentono di interagire con i sistemi di storage basato su oggetti senza livelli aggiuntivi intermedi.
Tipi di dati
Lo storage di oggetti è ideale per i dati non strutturati, come contenuti Web e multimediali. Non è adatto ai dati modificati regolarmente.
Supporto API
Le applicazioni devono essere aggiornate per trarre vantaggio dallo storage di oggetti. Molti vendor stanno distribuendo versioni aggiornate con supporto integrato.
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Una prospettiva IBM: Un nuovo approccio allo storage di oggetti
Poiché i dipendenti creano sempre più contenuti, le organizzazioni IT delle aziende devono far fronte a una crescita esponenziale dei requisiti di storage dei dati. La creazione di risorse multimediali è un fattore chiave.
La domanda di sistemi di storage di oggetti aumenterà a causa della necessità di archiviare una quantità maggiore di dati non strutturati. Questa crescita favorirà la distribuzione di nuove soluzioni di storage distribuito efficienti e convenienti, in grado di adattare le loro dimensioni per supportare centinaia di petabyte.
Requisiti di mercato
Dieci anni fa, abbiamo previsto che per la maggior parte delle organizzazioni la quantità globale dei dati avrebbe superato la soglia del petabyte (e per alcune anche dell'exabyte). Arrivando ad oggi – un mondo in cui il cloud ha alimentato un'era di innovazione esplosiva e IoT (Internet of Things) ha messo milioni di dispositivi in grado di creare, raccogliere e inviare dati ogni secondo. Questa previsione è diventata realtà.
Per gestire il volume senza precedenti di dati generati, le aziende devono determinare come preservare, proteggere, analizzare e massimizzare in modo efficiente il valore dei dati non strutturati. Lo storage di oggetti è progettato per raggiungere questo obiettivo tramite la rete.
Analogamente all'attuale progettazione di Internet, l'innovativa tecnologia Information Dispersal è peer-to-peer, senza alcuna centralizzazione. Ogni oggetto di un sistema di storage di oggetti è univoco e identificato da un ID oggetto, che alla fine indica come trovare l'oggetto stesso.
In un determinato sistema di storage vi sono una serie di nodi fisici che operano in modo indipendente. In qualsiasi punto, è possibile aggiungere altri nodi al sistema. Questa struttura consente alle aziende di scalare la capacità e le prestazioni in modo indipendente.
Come parte di questo processo, i dati scritti in un sistema di storage di oggetti da un'applicazione vengono trasferiti tramite un livello di accesso, dove sono codificati, suddivisi e distribuiti.
Un ID oggetto univoco viene utilizzato per richiamare l'oggetto tramite il livello di accesso, individuando un numero di soglia delle ripartizioni archiviate e ricostruendo l'oggetto.
Tecnologia di storage
Facendo riferimento agli oggetti con gli ID invece che con i nomi dei file, il sistema è più scalabile. Questo approccio non è vincolato da limiti di dimensioni e richiamare i dati è più semplice, poiché i metadati estesi possono essere associati a un determinato oggetto.
Un sistema di storage di oggetti assicura all'IT la possibilità di utilizzare gli investimenti esistenti. Inoltre, consente all'organizzazione di capitalizzare le opportunità future, indipendentemente dal tipo di gestione dei dati: on-premise, nel cloud o entrambi.
Prospettiva di mercato
Mentre le organizzazioni riesaminano la loro strategia di storage di dati per far fronte alla rapida crescita nella creazione e nell'uso dei dati, lo storage di oggetti offre alle aziende una soluzione sicura, adattabile e conveniente per gestire i dati.
Più grande è il pool di dati maggiore sarà il TCO (Total Cost of Ownership) a lungo termine. Le informazioni sono sempre accessibili e una piattaforma di gestione semplificata snellisce la manutenzione e il sovraccarico operativo.
Poiché le soluzioni cloud, IoT e di tecnologia mobile continuano ad aumentare, un crescente numero di organizzazioni investirà oggi per trarre vantaggio in futuro. Lo storage di oggetti consente alle organizzazioni con esigenze di dati su scala Web di implementare una soluzione di storage scalabile e lungimirante, che permette all'azienda di crescere per almeno 20 anni.