Una parte essenziale delle moderne operazioni aziendali, il cloud computing è l'accesso on-demand, tramite Internet, alle risorse informatiche (applicazioni, server fisici, server virtuali, data storage, strumenti di sviluppo, funzionalità di rete e altro ancora) ospitate in un data center remoto gestito da un provider di servizi cloud (o CSP).
In genere, uno dei principali fornitori di servizi cloud, Amazon Web Services (AWS), Google Cloud Platform, IBM Cloud o Microsoft Azure, o altri fornitori di servizi cloud come VMware rende disponibili queste risorse a pagamento in base al consumo o con abbonamento mensile. Il cloud computing consente alle aziende di utilizzare server remoti per archiviare e accedere ai dati, riducendo i costi di creazione e manutenzione della tradizionale infrastruttura IT on-premise.
Il cloud computing offre una miriade di vantaggi aziendali, tra cui l'incremento di prestazioni ed efficienza, la scalabilità illimitata e un valore strategico migliorato. Secondo un rapporto di McKinsey (link esterno a ibm.com ), il cloud computing potrebbe generare circa 3 trilioni di dollari di EBITDA (utili al lordo di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti) entro il 2030. Secondo questo studio, inoltre, il valore generato dal cloud che consente alle aziende di innovare vale più di cinque volte quello che è possibile semplicemente riducendo i costi IT. I casi d'uso aziendali che si prevede guideranno il valore del cloud computing includono l'analytics dei big data, l' Internet of Things (IoT) e l'automazione.