L'automazione è un processo che automatizza la configurazione, la gestione, il test, la distribuzione e le operazioni dei dispositivi di rete fisici e virtuali.
Riduce la quantità di tempo, l'impegno e i costi che gli sviluppatori devono affrontare per la gestione e il provisioning delle reti informatiche, consentendo loro di distribuire aggiornamenti e implementazioni dei servizi più rapidi. Nonostante la notevole evoluzione della tecnologia di rete, le pratiche di gestione della rete sono rimaste sostanzialmente invariate per decenni, basandosi in larga misura su processi manuali.
Tuttavia, la configurazione e la gestione manuale della rete sono pratiche complesse e soggette a errori, insufficienti per gestire le richieste di workload dinamiche e imprevedibili associate alle reti moderne.
L'automazione della rete risolve questi problemi eseguendo automaticamente processi come la configurazione e il test della rete, il provisioning delle risorse, il bilanciamento del carico e la distribuzione del workflow. L'automazione delle attività di rete ripetitive aiuta le organizzazioni a ridurre al minimo la richiesta di personale, a ridurre i costi operativi e a consentire al personale IT di concentrarsi sull'innovazione (anziché su lunghe manutenzioni manuali).
I processi automatizzati assicurano inoltre che le configurazioni e le politiche di rete siano applicate in modo uniforme in tutto l'ecosistema, per permettere alle aziende di ridurre al minimo le interruzioni della rete e i problemi di sicurezza spesso causati dagli errori umani. Con l'automazione della rete, i reparti IT possono migliorare la connettività, le prestazioni, la resilienza, l'agilità, l'utilizzo delle risorse e altro ancora.
L'automazione della rete può funzionare tramite argomenti standard dell'interfaccia a riga di comando (CLI) o utilizzando un livello software applicato a tutti i dispositivi di rete (inclusi router, switch, firewall, server e altri dispositivi).
Le CLI sono interfacce utente che eseguono programmi e interagiscono con il sistema operativo di un computer utilizzando righe di testo chiamate righe di comando. Se un amministratore di rete desidera creare un workflow di automazione, può utilizzare gli operatori (simboli o caratteri speciali che avviano azioni specifiche) per creare ed eseguire sequenze di eventi in base all'esito positivo o negativo dei comandi precedenti. Possono anche compilare elenchi di comandi in file di testo, noti come script di shell, che consentono all'interfaccia di eseguire più comandi contemporaneamente utilizzando una singola riga di comando.
Il software di automazione di rete ottimizza le attività di rete in programmi pronti all'uso che possono essere facilmente selezionati, programmati e distribuiti dall'interfaccia utente. Si basa su interfacce di programmazione delle applicazioni (API) per facilitare la comunicazione con hardware e dispositivi di rete tra data center on-premise, cloud pubblici e privati e ambienti ibridi e multicloud.
Le soluzioni software possono, ad esempio, automatizzare le autorizzazioni di rete e le configurazioni dei dispositivi organizzando inventari, moduli, plug-in ed endpoint API in playbook di automazione ricercabili e implementabili che possono essere utilizzati da tutti i provider di servizi.
E, con l'integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), gli strumenti di automazione della rete possono aiutare i team ad aumentare notevolmente la velocità della rete e l'efficienza operativa.
Un motore di automazione basato sull'AI può valutare le prestazioni della rete e delle applicazioni, regolando automaticamente le configurazioni secondo necessità. Grazie alle funzionalità di apprendimento automatico (ML), gli strumenti di automazione possono analizzare l'utilizzo della larghezza di banda e le tendenze delle prestazioni per configurare gli asset di rete fisici e virtuali in base a parametri stabiliti e metriche di prestazioni. Le funzionalità di automazione basate sull'apprendimento automatico (ML) imparano anche dalle esperienze, quindi il sistema diventa sempre più abile e veloce nel risolvere i problemi nel tempo.
La maggior parte delle strategie di automazione della rete sfrutta i vantaggi sia delle automazioni basate su software che delle automazioni basate su CLI (in varia misura) per aiutare le aziende a creare reti informatiche velocissime e ad alta disponibilità.
L'automazione può essere applicata a qualsiasi tipo di rete, comprese quelle dei data center, le reti cloud, wireless, locali (LAN) e le reti geografiche definite dal software (SD-WAN). In sostanza, qualsiasi risorsa di rete basata su una CLI o un'API può essere automatizzata.
Gli amministratori possono anche implementare vari tipi di workflow di automazione. Ecco alcuni esempi:
L'automazione dell'orchestrazione si concentra sull'automazione di processi complessi che richiedono la collaborazione di più sistemi e dispositivi. Distribuisce e amministra servizi di rete, applicazioni (spesso per le reti virtuali), sistemi di bilanciamento del carico e firewall. I workflow di orchestrazione automatizzati possono, ad esempio, connettere applicazioni distribuite attraverso la rete, accelerando il flusso di dati e riducendo al minimo gli errori di sistema.
L'automazione del provisioning aiuta i team IT ad aggiungere facilmente nuovi dispositivi a una rete informatica. Consente un'integrazione rapida e automatica di nuovi dispositivi e componenti, con tutte le configurazioni, le impostazioni e le risorse necessarie, eliminando la necessità di intervento da parte del personale.
L'automazione basata sugli script utilizza script scritti in linguaggi di programmazione informatica per eseguire attività in risposta a specifici trigger. Tradizionalmente, questi flussi di automazione erano scritti in linguaggi come Perl e Tcl, ma oggi gli script tendono ad affidarsi ai linguaggi open-source (come Python), più flessibili e facili da usare.
L'automazione basata su software, chiamata anche automazione intelligente della rete, utilizza un portale amministrativo per semplificare l'esecuzione delle attività senza la necessità di script manuali. Il software di automazione fornisce inoltre ai team di sviluppo modelli per creare ed eseguire attività basate su politiche di rete semplificate.
L'automazione basata sugli intenti offre agli sviluppatori un approccio più sofisticato all'automazione della rete. Utilizza AI e ML per comprendere meglio le intenzioni degli utenti e dell'azienda, regolando automaticamente l'applicazione delle politiche di rete in base ai risultati. In particolare, gli amministratori stabiliscono i livelli di servizio delle prestazioni e la rete si adatta per mantenerli o raggiungerli quando non vengono soddisfatti.
L'automazione della sicurezza utilizza AI, ML e altri strumenti di sicurezza per automatizzare le attività di sicurezza (tra cui scansione delle vulnerabilità, applicazione delle politiche, rilevamento delle intrusioni, risposta agli incidenti e patch). Aiuta gli sviluppatori a mantenere la conformità alle normative e a proteggere le reti dalle minacce alla sicurezza.
Affinché una rete funzioni in modo ottimale, i carichi del server delle applicazioni devono essere bilanciati in tutta l'architettura. Invece di affidarsi agli sforzi di bilanciamento manuale, l'automazione del processo di bilanciamento del carico aiuta a garantire che i server di failover rispondano rapidamente in caso di problemi e che le applicazioni funzionino al massimo delle prestazioni.
Molti dei principali strumenti di automazione della rete si basano sui principi di AIOps, che utilizzano algoritmi avanzati per valutare le condizioni della rete in tempo reale. Tuttavia, gli strumenti di automazione comprendono un'ampia gamma di caratteristiche e tecnologie che aiutano le aziende a ottimizzare le pratiche di gestione della rete, tra cui:
L'automazione della rete presenta una serie di casi d'uso e applicazioni per le aziende che vogliono costruire reti più forti e più veloci, tra cui:
In ambienti con numerosi sensori e dispositivi IoT, l'automazione della rete semplifica il processo di gestione. Gli strumenti di automazione implementano il rilevamento, il provisioning e la configurazione automatici dei dispositivi, riducendo le complessità che accompagnano l'integrazione di diversi dispositivi IoT in una rete informatica.
Negli ambienti DevOps, gli amministratori di rete possono incorporare workflow di automazione in pipeline di integrazione e distribuzione continua (CI/CD). Questo processo consente ai sistemi di eseguire test automatizzati e di distribuire la configurazione insieme agli aggiornamenti dell'applicazione, in modo che i cambiamenti della rete rimangano sincronizzati con le modifiche dell'applicazione durante il ciclo di vita dello sviluppo.
Per le organizzazioni che dispongono di reti informatiche che trasmettono e memorizzano dati sensibili o privati (come istituti scolastici, strutture mediche e agenzie governative), l'automazione della rete aiuta gli amministratori a mantenere rigorosi protocolli di sicurezza.
Queste reti spesso si trovano a gestire enormi volumi di utenti e dispositivi, e restare al passo con gli aggiornamenti di sicurezza può essere una sfida.
L'automazione consente l'implementazione automatica delle patch di sicurezza, in modo che tutti i dispositivi di rete rimangano sempre aggiornati e protetti dalle minacce più recenti. Inoltre, gli strumenti di automazione possono automatizzare le attività di due diligence (come i controlli di conformità e gli audit di sicurezza), monitorare le modifiche alla configurazione e le attività degli utenti per aiutare le aziende a rispettare la conformità normativa.
Per creare una rete virtualizzata e automatizzata, gli amministratori di rete possono combinare la rete definita dal software con l'NFV.
Gli SDN utilizzano overlay virtuali basati su API per gestire l'infrastruttura fisica, consentendo agli amministratori di creare reti software virtuali tra macchine virtuali (VM) e supervisionare più reti fisiche contemporaneamente. Le NFV sono processi di architettura di rete che spostano alcune funzioni (come il bilanciamento del carico e crittografia) dall'hardware fisico alle VM.
Utilizzati insieme, SDN e NFV possono configurare e regolare in modo dinamico la rete in base agli obiettivi aziendali e agli obiettivi di servizio.
Mentre l'SDN centralizza il controllo della rete per la configurazione e l'ottimizzazione, l'NFV separa le funzioni dall'hardware, fornendo una rapida implementazione e scalabilità dei servizi. Questa combinazione è particolarmente utile in ambienti con modelli di traffico imprevedibili, poiché i workflow di automazione reindirizzano automaticamente il traffico verso servizi meno richiesti durante i picchi di traffico.
L'automazione della rete può essere un'impresa complessa, soprattutto se si considera la compatibilità e l'interoperabilità dei dispositivi a livello di rete. Tuttavia, l'automazione offre alle aziende diversi vantaggi per l'ottimizzazione dell'architettura di rete. Eccone alcuni:
Con l'accelerazione della trasformazione digitale, le aziende avranno bisogno di reti informatiche più veloci e dinamiche, in grado di adattarsi ai requisiti aziendali in continua evoluzione. Le aziende più lungimiranti stanno cercando tecnologie di automazione per soddisfare queste esigenze e assicurarsi che le loro reti possano restare al passo con la domanda degli utenti.
Ad esempio, con l'AI e l'ML, le aziende possono creare reti in grado di ripristinarsi autonomammente, risolvendo proattivamente i problemi e adattandosi alle mutevoli condizioni di rete, migliorando le prestazioni negli ambienti di elaborazione tradizionali, cloud-native e edge computing.
Altre tendenze dell'automazione all'avanguardia includono:
La crescita e l'evoluzione dell'edge computing e dei dispositivi IoT significa che le reti spesso elaborano i dati più vicino al luogo in cui vengono generati. Gli strumenti di automazione possono gestire questi ambienti decentralizzati, accelerando il trattamento dei dati e migliorando la reattività della rete.
L'IaC utilizza un linguaggio di codifica descrittivo di alto livello per automatizzare il provisioning dell'infrastruttura IT, consentendo ai team di configurare e gestire l'infrastruttura di rete, le configurazioni e le automazioni utilizzando il codice. Tra gli altri casi d'uso, gli ingegneri di rete utilizzano l'IaC per ottimizzare i workflow di automazione e i sistemi di controllo delle versioni e per creare reti informatiche agili, autogestite e altamente scalabili.
L'automazione della rete si sta orientando verso soluzioni più flessibili e indipendenti dal fornitore in grado di integrarsi con strumenti di terze parti e adattarsi ad architetture multi-vendor. Questi strumenti semplificano l'automazione e l'adozione di nuove tecnologie come AIOps, che utilizza l'AI per prevedere e prevenire le minacce alla cybersecurity.
Un approccio indipendente dal fornitore libera le aziende dai limiti di compatibilità dell'infrastruttura proprietaria e facilita la perfetta integrazione con una gamma più ampia di tecnologie.
Le minacce informatiche sono in aumento e stanno diventando sempre più sofisticate, ma i principi di sicurezza zero-trust aiutano le grandi reti informatiche distribuite e automatizzate a rimanere protette. Le architetture zero-trust applicano rigorosi controlli di accesso, regole di autenticazione e protocolli di crittografia per garantire che solo gli utenti e i dispositivi autorizzati possano avere accesso alle risorse, indipendentemente dalla loro posizione.
L'implementazione delle reti 5G offre nuove possibilità di automazione, in particolare in termini di suddivisione della rete (che segmenta o "ripartisce" una singola infrastruttura fisica in più reti virtuali) e di gestione dinamica delle risorse.
L'automazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle complesse esigenze del 5G (come comunicazioni ultra affidabili e a bassa latenza, trattamento dei dati per vari formati e massicce implementazioni IoT). Le soluzioni di automazione della rete consentono ai provider di offrire servizi su misura a diversi settori e organizzazioni.
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