Infrastructure as a service (IaaS), platform as a service (PaaS) e software as a service (SaaS) sono i tre tipa di offerta di servizi cloud più diffusi. A volte vengono definiti i tre modelli di servizi cloud principali o modelli di servizi di cloud computing .
"As a service" si riferisce al modo in cui le risorse IT vengono utilizzate con i prodotti basati su cloud, evidenziando la differenza essenziale tra cloud computing e IT tradizionale. Nell'IT tradizionale, le aziende utilizzano gli asset IT acquistandoli, installandoli, gestendoli e mantenendoli in data center on-premise. Con il cloud computing, il fornitore del servizio cloud possiede, gestisce e mantiene gli asset. Il cliente li utilizza tramite una connessione internet e li paga tramite abbonamento o in base al consumo.
IaaS è una forma di cloud computing che offre un accesso su richiesta a risorse di elaborazione, storage e networking ospitate nel cloud, ovvero l'infrastruttura IT di backend necessaria per l'esecuzione di applicazioni e workload nel cloud. Consente alle aziende di modulare le risorse in base alle esigenze, e riduce la necessità di ingenti investimenti iniziali di capitale o di complesse configurazioni di infrastrutture on-premise.
Le aziende spesso si affidano agli strumenti IaaS per gestire i loro carichi di lavoro ad alte prestazioni, soprattutto nel caso dei workload soggetti a improvvisi picchi di attività da parte dell'utenza.
Il PaaS è un modello di cloud computing che offre una piattaforma cloud on-demand completa (hardware, software e infrastruttura) per sviluppare, eseguire, gestire e amministrare le applicazioni. Il provider PaaS ospita tutto, inclusi server, reti, data storage, software del sistema operativo (SO), database e strumenti di sviluppo, presso il proprio data center.
Il PaaS consente alle aziende di creare, testare, implementare, eseguire, aggiornare e scalare le applicazioni in modo più rapido ed economico rispetto a una piattaforma on-premise sviluppata e gestita internamente.
SaaS è un software di applicazione ospitato nel cloud distribuito tramite Internet a dispositivi informatici compatibili. I provider di servizi SaaS operano, gestiscono e mantengono il software e l'infrastruttura su cui viene eseguito. Invece di acquistare il software applicativo e installarlo su un dispositivo locale, gli utenti SaaS creano semplicemente un account, si abbonano all'applicazione e iniziano a lavorare.
IaaS, PaaS e SaaS non si escludono a vicenda: molte aziende li utilizzano tutti e tre, poiché ognuno fornisce agli sviluppatori funzionalità IT accessibili e scalabili con una struttura dei costi più prevedibile.
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L'IaaS offre un'alternativa basata sul cloud all'infrastruttura informatica on-premise, fornendo agli utenti delle risorse fisiche e virtuali (ospitate nei data center dai provider IaaS).
Con l'IaaS, i provider forniscono le basi per le operazioni IT (l'infrastruttura, inclusa la manutenzione, patch, aggiornamenti e risoluzione dei problemi), in modo che i clienti possano concentrarsi sul software e sulla strategia piuttosto che sulla gestione dell'hardware fisico. I clienti accedono alle risorse IT e ai servizi tramite una rete geografica(in genere internet) e utilizzano la piattaforma del provider di cloud per gestire il resto dello stack di applicazioni.
Gli strumenti IaaS si basano sulla tecnologia di virtualizzazione, che consente a più macchine virtuali (VM) di essere eseguite su un singolo server fisico. Ciascuna VM opera in modo indipendente, con il proprio sistema operativo, le proprie applicazioni e specifiche di memoria e storage, e il provider gestisce gli hypervisor (chiamati anche monitor di macchine virtuali o VMM) che mantengono le VM isolate. Gli hypervisor allocano inoltre potenza di calcolo, memoria e storage a ciascuna istanza, consentendo ai clienti di creare, configurare e scalare istanze virtuali in base alle proprie esigenze.
A seconda delle esigenze aziendali, l'IaaS può essere abbinato a servizi automatizzati come l'auto-scaling, il bilanciamento del carico, il disaster recovery e il monitoraggio delle prestazioni per ottimizzare la disponibilità delle applicazioni e la gestione dei workload. Le piattaforme IaaS possono anche aiutare le aziende a utilizzare al meglio le tecnologie di AI e machine learning (ML). Gli sviluppatori possono, ad esempio, utilizzare la potenza di calcolo offerta tramite IaaS per creare foundation model per lo sviluppo e la scalabilità di applicazioni di AI generativa.
I modelli flessibili e basati sull'utilizzo (con pagamento a consumo) sono i più comuni per l'IaaS. Ma per workload più prevedibili e impegni a lungo termine, le aziende possono optare per istanze riservate o fatturazione basata su abbonamento (come la fatturazione mensile). Molti fornitori offrono sconti per questi impegni.
L'IaaS offre una gamma di risorse informatiche virtualizzate a cui gli utenti possono accedere e controllare su internet. Eccone alcune:
I motori di calcolo IaaS sono costituiti da unità di elaborazione centrale (CPU) per l'elaborazione web e l'esecuzione delle applicazioni, e da GPU per workload e memorie di sistema (RAM) ad elevate prestazioni. Gli utenti possono richiedere risorse di elaborazione sotto forma di macchine virtuali o server bare metal dedicati.
I bare metal server sono macchine fisiche che sono solitamente dedicate a un singolo cliente. Offrono ai clienti il pieno controllo sull'hardware e consentono loro di creare workload personalizzati. Questa funzionalità può essere particolarmente utile per i workload che richiedono prestazioni elevate, conformità rigorosa o latenza minima. I bare metal server tradizionali non dispongono di hypervisor preinstallati, ma gli utenti possono aggiungerne uno se necessario.
I server virtuali sono server software-defined che consentono a più VM di condividere un singolo server bare metal. Sono ideali per workload flessibili a breve termine come sviluppo, collaudo e backup di dati. Possono aiutare le aziende a ottimizzare l'uso delle risorse, ridurre i costi e fornire rapidamente le risorse IT.
Le aziende utilizzano spesso una combinazione di server virtuali e bare metal per bilanciare prestazioni, personalizzazione e scalabilità.
Il networking in IaaS è basato sul software-defined networking (SDN), che utilizza interfacce di programmazione delle applicazioni (API) per fornire agli utenti router, switch, firewall, sottoreti, gateway VPN e sistemi di bilanciamento del carico virtualizzati. Per contro, i clienti possono utilizzare le API di rete per connettere in modo sicuro la propria infrastruttura virtuale a Internet e gestire la comunicazione tra diverse risorse di rete.
Le piattaforme IaaS offrono diverse opzioni di storage cloud. Il block storage, ad esempio, memorizza i dati in volumi su storage area network (SAN) o in ambienti di storage basati su cloud. Questo rende il block storage adatto per i casi d'uso che richiedono un trasferimento di dati rapido e affidabile.
Il file storage consente la condivisione di file tra più utenti tramite la memorizzazione dei dati sul cloud e fornendo l'accesso tramite internet.
Gli ambienti IaaS possono anche supportare la containerizzazione, che impacchetta le applicazioni in contenitori leggeri e portatili dotate di tutte le librerie e le dipendenze necessarie del sistema operativo. I container sono più efficienti delle macchine virtuali, perché possono essere implementati, gestiti e ridimensionati utilizzando strumenti di orchestrazione come Docker e Kubernetes.
Nell'IaaS la sicurezza si fonda su un modello a responsabilità condivisa. Il provider è responsabile della sicurezza dell'infrastruttura fisica, compresi i data center e l'hardware sottostante. In genere, offrono strumenti per la crittografia dei dati, il controllo degli accessi e la sicurezza della rete, che aiutano i clienti a salvaguardare le informazioni sensibili e a ridurre il rischio di cyberattacchi. I clienti, a loro volta, sono responsabili della sicurezza delle proprie applicazioni, dei workload e dei dati all'interno del cloud.
I modelli IaaS offrono risorse di calcolo generiche in una serie di casi d'uso, tra cui:
L'IaaS fornisce soluzioni di backup e disaster recovery basate su cloud, consentendo alle organizzazioni di replicare ed eseguire il backup dei propri sistemi e dati nel cloud per garantire la continuità aziendale. Ad esempio, le organizzazioni possono duplicare le applicazioni su più server in modo che, nel caso se ne guasti uno, ne subentri un altro.
L'analytics dei big data si riferisce al processo di raccolta ed analisi di set di dati grandi e complessi (noti come big data) per estrarre informazioni di valore. Le piattaforme IaaS possono fornire l'enorme potenza di elaborazione necessaria alle aziende per analizzare i big data e assumere decisioni fondate su dati concreti.
L'IaaS offre alle aziende un modo conveniente per ospitare siti web e applicazioni customer-facing sicuri e scalabili, e per offrire agli utenti finali esperienze d'uso veloci e omogenee.
Rispetto a una configurazione tradizionale dell'infrastruttura on-premise, IaaS offre alle aziende un modo efficiente ed economico per supportare il calcolo ad elevate prestazioni (HPC). L'HPC è una tecnologia che utilizza gruppi di potenti processori che lavorano in parallelo per elaborare set di dati massicci e multidimensionali e risolvere problemi complessi a velocità elevatissime.
Le architetture hybrid cloud combinano cloud pubblico, cloud privato e infrastruttura on-premise per creare un'unica infrastruttura IT flessibile ed economicamente vantaggiosa. Oggi, l'hybrid cloud è spesso combinato con approcci multicloud, che consentono alle aziende di selezionare i migliori servizi di cloud pubblico di più fornitori ed evitare il blocco da fornitore.
L'IaaS può facilitare la distribuzione delle risorse in ambienti hybrid cloud. Ad esempio, l'IaaS supporta la migrazione "lift and shift", in cui i workload vengono spostati da un'impostazione on-premise al data center di un provider di cloud.
Rispetto alle infrastrutture IT tradizionali, le piattaforme IaaS offrono ai clienti una maggiore flessibilità per scalare rapidamente le risorse informatiche verso l'alto o verso il basso, in base ai picchi di traffico o ai rallentamenti. L'IaaS aiuta le aziende ad affrontare il dilemma del giusto dimensionamento: non hanno bisogno di acquistare capacità locale in eccesso per far fronte a picchi o rischi di interruzioni e prestazioni non ottimali quando la domanda supera le risorse disponibili.
Tuttavia, il blocco da fornitore può rappresentare un problema per i provider IaaS. Il blocco può rendere difficile per le aziende cambiare fornitore dopo che la loro piattaforma IaaS è stata completamente configurata, quindi i responsabili dovrebbero considerare attentamente i loro obiettivi e le loro esigenze IT a lungo termine.
Investire in una soluzione IaaS avanzata presenta numerosi benefici, tra cui:
Il PaaS fornisce una piattaforma basata sul cloud per lo sviluppo, l'esecuzione e la gestione delle applicazioni. Il provider di servizi cloud ospita, gestisce e mantiene tutto l'hardware e il software inclusi nella piattaforma: server (per sviluppo, test e implementazione), software del sistema operativo (OS), storage, rete, database, middleware, tempi di esecuzione, framework e strumenti di sviluppo, nonché servizi correlati per la sicurezza, gli aggiornamenti del sistema operativo e del software, backup e altro ancora.
Gli utenti accedono al PaaS tramite un'interfaccia utente grafica (GUI), in cui i team di sviluppo o DevOps possono collaborare su tutti i loro lavori nel corso dell'intero ciclo di vita delle applicazioni, inclusi scrittura di codice, integrazione, test, consegna, implementazione e feedback.
Con PaaS, il cliente può pagare una tariffa fissa per una determinata quantità di risorse e un numero specifico di utenti oppure, come i clienti IaaS, può scegliere un prezzo con pagamento a consumo e pagare solo le risorse che utilizza.
Le soluzioni PaaS sono in genere costituite da tre componenti principali:
L'infrastruttura cloud è la spina dorsale di ogni sistema PaaS. Essa comprende macchine virtuali, sistemi operativi, storage e funzionalità di sicurezza, come firewall e crittografia.
Il PaaS fornisce strumenti per creare, lanciare e gestire prodotti software. Negli ambienti PaaS, le applicazioni vengono spesso create utilizzando un middleware che semplifica i workflow e consente a più team di sviluppo e operazioni di lavorare sullo stesso progetto.
Le GUI sono dashboard intuitive, dalle quali i team di sviluppo o DevOps possono gestire il loro lavoro durante il ciclo di vita dell'applicazione. Esse fungono da punto principale di interazione tra gli sviluppatori e un ambiente PaaS.
Con il PaaS, tutti gli strumenti di sviluppo standard sono disponibili tramite una GUI, consentendo agli sviluppatori di accedere da qualsiasi luogo, collaborare a progetti, testare nuove applicazioni e rilasciare prodotti finiti.
PaaS fornisce una piattaforma integrata e pronta all'uso che delega la gestione dell'infrastruttura ai provider di cloud, in modo che i team di sviluppo possano concentrarsi sull'innovazione e sul miglioramento dell'esperienza dell'utente. Il modello PaaS può anche aiutare le aziende a portare avanti una serie di iniziative IT.
Esempi di casi d'uso del PaaS includono:
Grazie ai suoi framework integrati, il PaaS può semplificare lo sviluppo, la distribuzione e la gestione delle API, consentendo la condivisione di dati e caratteristiche tra le applicazioni.
Il PaaS fornisce ambienti completamente configurati che facilitano l'automazione dei processi per il test, la sicurezza e la distribuzione durante l'intero ciclo di vita dell'applicazione software. Queste caratteristiche aiutano a supportare le pipeline CI/CD e le pratiche di sviluppo Agile.
Con i suoi strumenti pronti all'uso e le sue funzionalità di integrazione, il PaaS può semplificare la migrazione al cloud delle applicazioni esistenti. In particolare, il PaaS supporta il re-platforming, ovvero lo spostamento di un'applicazione nel cloud con modifiche che sfruttano la scalabilità del cloud, il bilanciamento del carico e altre funzionalità.
Il PaaS supporta anche il refactoring, o la riprogettazione di una parte o di tutta un'applicazione, attraverso tecnologie che facilitano lo sviluppo cloud-native (come microservizi, container e funzioni serverless).
Le soluzioni PaaS possono supportare una vasta gamma di linguaggi di programmazione (ad esempio Java e Python), strumenti e ambienti applicativi utilizzati per lo sviluppo di app IoT e il trattamento dei dati IoT in tempo reale.
Le soluzioni PaaS consentono agli sviluppatori di creare le app, e poi di distribuirle e gestirle ovunque nel loro ambiente ibrido.
Un'architettura sostenibile, completamente predisposta e distribuita aiuta a migliorare e a rendere a prova di futuro le prestazioni degli strumenti di AI di livello aziendale, inclusa l'intelligenza artificiale generativa. Il PaaS fornisce un ambiente di questo tipo, supportando e semplificando lo sviluppo e l'implementazione di applicazioni AI.
Come l'IaaS, il blocco da fornitore può essere un problema con i servizi PaaS, soprattutto quando i team tentano di spostare grandi e complesse applicazioni a un altro fornitore. Il PaaS richiede inoltre alle aziende di fare affidamento sull'infrastruttura e sulle piattaforme di sviluppo del fornitore. Se il fornitore riscontra un problema di sicurezza o modifica la piattaforma (interrompendo il supporto per determinati servizi, ad esempio), le modifiche possono influire negativamente sulle prestazioni dell'app.
Tuttavia, PaaS offre alle aziende quell'equilibrio tra controllo e convenienza che può aiutare i team DevOps ad aumentare la produttività e accelerare i cicli di sviluppo.
Gli strumenti PaaS possono anche aiutare le aziende a:
A volte chiamati "servizi applicativi sul cloud", i servizi SaaS offrono soluzioni software complete, gestite dal provider e distribuite tramite Internet.
Il SaaS sfrutta il cloud computing e le economie di scala per offrire ai clienti un modo più efficiente per accedere, utilizzare e pagare il software. I provider di cloud ospitano applicazioni SaaS sui propri server e gestiscono la disponibilità, la sicurezza e le prestazioni complessive delle applicazioni, inclusi eventuali aggiornamenti software o miglioramenti delle caratteristiche. Gli utenti in genere si abbonano alle applicazioni SaaS su base mensile o annuale e vi accedono utilizzando un browser web o app mobile.
Alcuni fornitori SaaS offrono prezzi basati sull'utilizzo, ma in molti casi i clienti possono scegliere un modello di prezzo forfettario. La tariffa forfettaria corrisponde a un approccio "un piano, un prezzo", in cui gli utenti possono accedere a tutte le caratteristiche dell'app per un unico prezzo fisso, come un abbonamento a un servizio di streaming. L'utente paga una tariffa mensile o annuale per l'uso illimitato, indipendentemente da quanto utilizza l'applicazione. Molti provider SaaS offrono pacchetti a più livelli in base al numero di utenti che avranno bisogno di accedere all'app.
Oggi, il SaaS è il servizio di cloud computing pubblico più utilizzato ed è il modello di distribuzione del software dominante. Molte delle applicazioni utilizzate dalla forza lavoro vengono fornite tramite un modello SaaS. Esempi di app SaaS includono strumenti di uso quotidiano, come Salesforce (per il customer relationship management), Dropbox (per il file storage e la condivisione di file) e Hubspot (per il marketing di prodotto), nonché piattaforme di base per la pianificazione delle risorse aziendali (ERP), le risorse umane e l'ottimizzazione della forza lavoro.
Nonostante la diversità delle applicazioni SaaS, la maggior parte condivide le seguenti caratteristiche:
Le applicazioni SaaS sono progettate per essere eseguite nel cloud. I fornitori possono ospitare queste applicazioni sulla propria infrastruttura o utilizzare provider di cloud, ma affidarsi a provider di cloud consente agli sviluppatori SaaS di massimizzare la scalabilità dell'app e di estenderne la portata a una base di clienti più ampia.
Le applicazioni SaaS sono disponibili per qualsiasi utente dotato di una connessione Internet e di un dispositivo compatibile, che si tratti di un computer, uno smartphone o un tablet. La maggior parte delle soluzioni SaaS funziona tramite browser web, anche se alcune richiedono agli utenti di installare sui propri dispositivi app mobili dedicate o client leggeri.
Le app SaaS vengono eseguite su un'architettura multi-tenant, in cui una singola istanza dell'applicazione serve molteplici clienti. Per garantire la sicurezza e la privacy, i dati e le configurazioni di ciascun cliente vengono mantenuti separati dagli altri.
Con il SaaS, i clienti non devono preoccuparsi di gestire o mantenere l'infrastruttura sottostante perché il provider di cloud fornisce tutti i servizi critici.
Molti provider offrono API che consentono ai clienti di integrare le soluzioni SaaS con altre applicazioni basate su cloud o con sistemi software on-premise (ad esempio, collegando un sito di e-commerce a una piattaforma "acquista ora, paga dopo").
Gran parte del software utilizzato dalla forza lavoro di oggi viene fornito attraverso il modello SaaS, tra cui:
Il modello SaaS offre numerosi benefici, anche se sono presenti potenziali ostacoli che meritano attenzione. Poiché le app SaaS sono di facile accesso e distribuzione, esse possono proliferare in un'organizzazione senza che il personale IT ne sia a conoscenza. Questo fenomeno, noto come espansione incontrollata del SaaSo "SaaS sprawl", può generare spese inutili, workflow inefficienti, imbottigliamenti di dati e rischi per la sicurezza.
Anche le applicazioni SaaS presentano le loro sfide di blocco. Tecnologie proprietarie, integrazioni complesse (utilizzando API specifiche del fornitore, ad esempio) e altri fattori possono creare dipendenze tra le applicazioni che rendono complicato e costoso cambiare provider SaaS.
Rischi a parte, le piattaforme SaaS solitamente consentono:
Sebbene numerose aziende scelgano di utilizzare tutti e tre questi modelli di servizi cloud, ciascun modello è pensato per soddisfare esigenze differenti dei clienti, e attribuisce al provider diversi livelli di responsabilità IT.
L'IaaS offre alle aziende il controllo sulla propria infrastruttura IT fornendo al contempo una soluzione di data center flessibile e scalabile in grado di espandersi o contrarsi man mano che le esigenze aziendali si evolvono. Tuttavia, l'IaaS è il più pratico dei tre modelli: fornisce solo l'infrastruttura fondamentale.
I team IT sono ancora responsabili della gestione dei sistemi operativi, delle applicazioni, del middleware e degli ambienti di tempo di esecuzione. Rispetto agli altri modelli, l'IaaS offre meno componenti preconfigurati. Anche i team IT più esperti possono trovare il workload e i costi associati molto elevati se non sono attrezzati per gestire le responsabilità di gestione aggiuntive.
Supponiamo che un'organizzazione voglia fornire un'applicazione di customer relationship management (CRM) ai propri consumatori. Utilizzando una soluzione IaaS, gli sviluppatori possono configurare l'infrastruttura IT di backend sul cloud e creare poi una piattaforma di sviluppo (e delle applicazioni) utilizzando questa infrastruttura ad hoc. Il team IT mantiene il pieno controllo su sistemi operativi e configurazioni dei server, ma si assume anche l'onere di gestirli e mantenerli, unitamente alla piattaforma di sviluppo e alle applicazioni.
Analogamente ad altre soluzioni as-a-service, l'IaaS può essere interessante per le aziende che desiderano delegare la gestione dell'hardware on-premise. Il modello di prezzo con pagamento a consumo dell'IaaS (attualmente il modello di prezzo più diffuso per l'IaaS) può soddisfare le esigenze di organizzazioni con budget diversi. Per le aziende con workload imprevedibili o per le startup in rapida crescita, la personalizzazione dei servizi IaaS è spesso vantaggiosa, soprattutto se i reparti IT non dispongono dei workload necessari per investimenti infrastrutturali importanti.
Il PaaS funge da livello intermedio nello stack del cloud computing, colmando il divario tra IaaS e SaaS. Esso combina la flessibilità e le opzioni di personalizzazione dell'IaaS con i workflow semplificati e i benefici di distribuzione rapida del SaaS, rendendolo un'opzione efficiente ed economica per gli sviluppatori che creano applicazioni personalizzate.
Il PaaS si basa sul modello IaaS non solo fornendo l'infrastruttura di base, ma offrendo anche sistemi operativi, middleware e ambienti di runtime gestiti. Queste Risorse rendono più facile per gli sviluppatori implementare le applicazioni e costruire pipeline CI/CD, ma limitano anche le opzioni di personalizzazione e il controllo sull'ambiente.
Continuando con l'esempio del CRM, gli sviluppatori possono utilizzare PaaS per costruire un'applicazione CRM personalizzata. In questo caso, l'azienda demanda la gestione dell'infrastruttura e delle risorse di sviluppo al fornitore di servizi, mantenendo al contempo il controllo sulle funzionalità dell'applicazione. L'azienda si assume anche la responsabilità di gestire l'applicazione e i dati ad essa associati.
Le piattaforme PaaS sono spesso essenziali per gestire le pratiche di sviluppo del software a livello aziendale. Possono semplificare le attività di routine, come l'integrazione del codice e la gestione del database, e consentire comunque l'innovazione e la personalizzazione delle app, un livello di flessibilità non disponibile con il SaaS.
In genere, il modello PaaS è più adatto per le aziende che cercano un ambiente di sviluppo completo e per team ubicati in diverse aree geografiche che lavorano su piattaforme e regioni differenti. Può anche essere utile per le aziende con budget IT limitati, poiché il PaaS fornisce ai team un ambiente per creare app senza gli ingenti costi che possono derivare dalla creazione di piattaforme di sviluppo interne.
Con il SaaS, il provider di cloud gestisce tutto, dallo sviluppo dell'applicazione al provisioning e alla manutenzione. Gli utenti accedono semplicemente all'applicazione utilizzando un browser web, senza dover installare o mantenere nulla e senza restrizioni sul tipo o sulla posizione del dispositivo. Sebbene l'utente possa configurare determinate impostazioni e gestire le autorizzazioni, il provider SaaS gestisce tutti gli aspetti della manutenzione, della sicurezza e degli aggiornamenti. Le applicazioni SaaS sono più adatte per le aziende che cercano applicazioni software pronte all'uso che siano affidabili e richiedano una configurazione minima.
Prendi un'applicazione di calendario. Gli utenti vogliono la possibilità di aggiungere eventi, riunioni e appuntamenti senza il fastidio di configurare le impostazioni o preoccuparsi di mantenere il software aggiornato. Se un server si guasta a causa di un'errata configurazione o di una violazione di sicurezza, gli utenti si aspettano che il provider SaaS risolva prontamente il problema e ripristini l'accesso all'applicazione (idealmente senza interruzioni del servizio).
Tuttavia, la comodità del SaaS comporta necessariamente dei compromessi. Gli utenti detengono in misura minima, o per niente, il controllo amministrativo o la capacità di personalizzare il software, e le opzioni di integrazione possono essere limitate. L'utilizzo del SaaS significa anche che l'utente non possiede il software. Il provider mantiene il controllo sulla piattaforma e sui suoi dati, il che limita il livello di supervisione degli utenti.
Rivediamo l'esempio del CRM. In questo caso, l'azienda potrebbe selezionare una soluzione CRM SaaS "chiavi in mano", delegando al provider di cloud la gestione IT ordinaria ma rinunciando al controllo (su funzionalità e caratteristiche, data storage, accesso degli utenti e sicurezza).
Se un'azienda esige un livello di controllo o di personalizzazione superiori, una soluzione PaaS o IaaS abbinata a un software proprietario potrebbe rivelarsi la scelta migliore. Ma poiché le app SaaS sono facili da distribuire e non richiedono una configurazione minima, rimangono le preferite da molte aziende e casi d'uso.
Sebbene l'adozione del cloud sia diffusa, anche l'insoddisfazione, in particolare per quanto riguarda i costi, è in aumento. Solo il 40% delle aziende ritiene che la spesa per il cloud sia in linea con le proprie aspettative.1 Naturalmente, la spesa per il cloud include servizi oltre a IaaS, PaaS e SaaS, ma ciò significa comunque che più della metà (60%) delle aziende spende più di quanto vorrebbe in prodotti cloud.
Per risolvere questo problema, alcuni reparti IT si stanno rivolgendo a strumenti di AI e algoritmi di ML. I team possono utilizzare l'AI per analizzare i modelli di utilizzo del cloud, identificare gli sprechi nel cloud e automatizzare i processi di riduzione dei costi (come il corretto dimensionamento del workload). È vero che le tecnologie AI potrebbero aumentare la spesa cloud, ma possono anche aiutare le aziende a ottimizzare i budget cloud e aumentare la soddisfazione generale per i servizi cloud attraverso una spesa più efficiente.
Le aziende stanno inoltre investendo nelle piattaforme "anything as a service" (XaaS). Le piattaforme XaaS includono IaaS, PaaS e SaaS, disaster recovery as a service (DRaaS), database as a service (DBaaS) e altri servizi basati su cloud.
Mentre le aziende cercano di tenere il passo con le esigenze legate al trattamento dei dati—determinate da trend quali le reti 5G, l' edge computing, l'AI e l'IoT—XaaS aiuta le funzioni IT ad essere in grado di affrontare con successo questa sfida. XaaS semplifica la connessione e l'integrazione dei dati in diversi ambienti e accelera le iniziative di trasformazione digitale. Offre inoltre alle aziende la flessibilità di scegliere dove eseguire i servizi fondamentali, se nei cloud pubblici, nei cloud privati, nei data center o in una combinazione di questi tre.
L'adozione di un approccio XaaS può aiutare le aziende a semplificare sia i processi di sviluppo tradizionali che le pratiche più recenti, come AIOps, trattamento dei big data e gestione dell'hybrid cloud.
Inoltre, le aziende stanno adottando sempre più strategie multicloud e di cloud ibrido, combinando risorse cloud pubbliche e private per sfruttare al meglio i benefit forniti da ciascuna. Gartner prevede che entro la fine del 2025, più dell'85% delle organizzazioni avrà adottato approcci ibridi o multicloud.2 Già oggi il 78% delle aziende utilizza molteplici provider di cloud.3
Gli ambienti ibridi e multicloud consentono ai team IT di distribuire i carichi di lavoro tra l'infrastruttura on-premise e la piattaforma cloud pubblica, e di utilizzare i punti di forza di più provider (cosa che aiuta a prevenire il blocco da fornitore). Le strategie ibride e multicloud possono inoltre aumentare la flessibilità, la resilienza e la scalabilità degli ambienti IT e aiutare le aziende a rimanere agili man mano che le tecnologie e le esigenze dei clienti si evolvono.
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Massimizza il valore dell'hybrid cloud nell'era dell'AI generativa.
1 The state of cloud cost in 2024, CloudZero, gennaio 2024
2 Gartner says cloud will be the centerpiece of new digital experiences, Gartner, 10 novembre 2021
3 Where the cloud goes from here: 8 trends to follow and what it could all cost, ZDNet, 19 maggio 2025