L'asset performance management (APM) è un approccio strategico alla gestione delle risorse che le aziende utilizzano nelle loro operazioni aziendali quotidiane. Le aziende si affidano all'APM per ottimizzare le prestazioni delle loro risorse più preziose, tra cui edifici, attrezzature, veicoli, software e dispositivi tecnologici.
Le soluzioni APM più performanti combinano software e best practice in materia di gestione degli asset per aumentare le prestazioni e l'affidabilità di qualsiasi asset, da un edificio per uffici intelligente a una flotta di veicoli per il trasporto.
Utilizzando funzionalità all'avanguardia come la manutenzione predittiva, l' analytics potenziata dall'AI e il monitoraggio remoto, l'APM aiuta a ridurre la probabilità di guasti alle attrezzature, migliorare l'affidabilità delle risorse e aumentare la durata del ciclo di vita delle risorse senza inutili costi aggiuntivi.
Un asset è qualcosa di utile o prezioso per un'organizzazione. Il termine può includere beni fisici e non fisici come infrastrutture e attrezzature, capitale (denaro) e persone. In poche parole, gli asset sono tutto ciò che un’azienda possiede e utilizza per gestire la propria attività.
La gestione del ciclo di vita degli asset (ALM) è il processo attraverso il quale le organizzazioni con ampia disponibilità di asset provvedono a mantenerli in perfetta efficienza per tutto il loro ciclo di vita. L'asset performance management (APM) è un approccio strategico che le aziende utilizzano per massimizzare le prestazioni degli asset.
Sebbene entrambi gli approcci si occupino delle prestazioni e dello stato di salute degli asset, l'ALM si concentra su tutte le fasi del ciclo di vita degli asset, comprese le fasi di pianificazione, utilizzo e smantellamento, mentre l'APM si concentra esclusivamente sulle prestazioni degli asset durante la fase di utilizzo.
Le organizzazioni di diverse dimensioni e settori utilizzano l'APM come parte della loro strategia globale sugli asset per svariati motivi, tra cui la riduzione della probabilità di guasti agli asset, la diminuzione dei tempi di inattività non pianificati e la minimizzazione dei costi di manutenzione. Le moderne soluzioni APM generalmente migliorano anche le funzionalità relative alla conformità, le funzionalità di diagnostica delle apparecchiature, la connettività degli asset e gli ecosistemi di manutenzione.
Ecco alcuni dei vantaggi riscontrati generalmente dalle organizzazioni che implementano un APM efficace.
Quando le organizzazioni monitorano strategicamente lo stato di salute e le prestazioni dei loro asset più preziosi, riducono i costi operativi e diminuiscono la probabilità di guasti che potrebbero rendere necessaria una manutenzione non prevista. Implementando tattiche di manutenzione preventiva e predittiva, possono migliorare le proprie funzionalità di previsione e pianificare le riparazioni quando lo ritengono opportuno, non dopo un guasto imprevisto.
Le attività di manutenzione sono essenziali per preservare il funzionamento e la produttività degli asset di un'organizzazione. Tuttavia, il loro costo può variare notevolmente e può influire sulla redditività dell'organizzazione. I miglioramenti nelle capacità decisionali derivanti da un solido approccio APM aiutano le organizzazioni a evitare di eseguire manutenzioni eccessive e non necessarie.
Utilizzando le capacità di AI e machine learning (ML) per implementare la manutenzione predittiva e preventiva, le moderne soluzioni APM offrono miglioramenti nella disponibilità e nelle condizioni degli asset. Gli operatori, assistiti da queste nuove tecnologie, sono in grado di consigliare meglio le strategie di riparazione che contribuiscono a ridurre i costosi tempi di inattività degli asset su cui l'azienda fa affidamento.
Oggi, molte organizzazioni che dispongono di un elevato numero di asset sfruttano le funzionalità dell'Internet of Things (IoT) e dell'intelligenza artificiale (AI) come parte di una strategia APM globale per riuscire a individuare più facilmente opportunità di maggiore efficienza. In passato, i dirigenti d'azienda dovevano aspettare fino alla fine del mese o del trimestre per esaminare i numeri delle prestazioni, ma oggi possono ottenere gli stessi dati in tempo reale.
Le soluzioni APM attualmente più performanti utilizzano software, strumenti e un approccio basato sui dati per aiutare le organizzazioni a realizzare le proprie iniziative di trasformazione digitale. Le soluzioni software APM aiutano i business leader a sviluppare una strategia unificata, aumentare le capacità di gestione del rischio e garantire l'eccellenza operativa. Ecco tre passaggi per realizzare un programma APM efficace all'interno della tua organizzazione.
Un APM efficace inizia nella prima fase del ciclo di vita dell’asset: la pianificazione. Prima ancora di acquisire un asset, i responsabili delle decisioni devono pensare a come il suo funzionamento e la sua manutenzione si inseriscono nelle operazioni più ampie. Per fare ciò, devono valutare il valore dell'asset.
La valutazione degli asset varia notevolmente tra organizzazioni e settori. Ad esempio, in un'attività di consegna di cibo, le condizioni e le prestazioni dei veicoli utilizzati per il trasporto delle merci saranno fondamentali. Tuttavia, per un'azienda di software, sebbene possa possedere una flotta di veicoli che utilizza di tanto in tanto, le condizioni e le prestazioni dei veicoli non sono fattori critici per le sue operazioni quotidiane. Pertanto, queste due organizzazioni valuterebbero lo stesso asset in modo diverso. Quando inizi a elaborare il tuo APM, scegli prima gli asset che sono fondamentali per le operazioni aziendali. Puoi occuparti delle condizioni degli asset a priorità inferiore in un secondo momento.
Una tecnica che è diventata sempre più preziosa nell'APM è la creazione di un gemello digitale. Un gemello digitale è una rappresentazione virtuale di un asset che consente agli operatori di eseguire test e prevedere le prestazioni in base alle simulazioni. Con un buon gemello digitale, i responsabili delle decisioni possono sapere quanto è probabile che un asset funzioni nelle condizioni a cui prevedono di sottoporlo. I gemelli digitali aiutano gli operatori e i responsabili della manutenzione a individuare i problemi prestazionali e a ottenere insight dettagliati sui possibili miglioramenti ai piani di manutenzione.
Quando si monitorano le prestazioni degli asset, così come l'automazione dei workflow critici degli asset, il software APM, come un sistema di gestione degli asset (EAM), è fondamentale per eseguire una strategia efficace. L'EAM combina software e servizi per aiutare le organizzazioni a preservare, controllare e ottimizzare i propri asset operativi.
Con la quantità di dati generati oggigiorno tramite IoT, i responsabili della manutenzione si affidano sempre più a software di gestione come EAM, dotati di analisi dei dati potenziata dall'intelligenza artificiale, per prendere agilmente decisioni più intelligenti.
Oltre all'EAM, molte iniziative APM implementano un sistema di gestione della manutenzione computerizzato (CMMS) per aiutare i reparti addetti alla manutenzione a centralizzare le informazioni fondamentali sugli asset. Un CMMS indica ai responsabili della manutenzione dove si trova un asset, che tipo di servizi o riparazioni richiede e chi dovrebbe eseguirli. Un CMMS solido permette di accedere immediatamente alle informazioni critiche su un asset e di renderle utilizzabili dai suoi operatori.
Gli approcci APM più efficaci di oggi si basano sulla capacità di programmare regolarmente la manutenzione per prevenire guasti alle attrezzature e valutare continuamente le prestazioni in tempo reale. Queste due strategie, la manutenzione preventiva e la manutenzione predittiva, sono fondamentali per il successo di molte iniziative APM.
La manutenzione preventiva opera attraverso attività di manutenzione regolarmente pianificate per ridurre le probabilità di malfunzionamenti degli asset. Il tempo di inattività è pianificato utilizzando le best practice e le medie cronologiche, come il tempo medio tra i guasti (MTBF).
La manutenzione predittiva valuta e rivaluta continuamente le condizioni di un asset utilizzando sensori che raccolgono dati sullo stesso in tempo reale. Questi dati vengono poi inseriti in un EAM o CMMS abilitato all'AI, dove strumenti avanzati di analisi dei dati e processi come l'apprendimento automatico (ML) identificano, rilevano e risolvono i problemi in tempo reale.
Sulla base di questi dati e della successiva analisi, vengono utilizzati degli algoritmi per realizzare modelli che prevedono quando potrebbero sorgere potenziali problemi futuri con un'attrezzatura. La manutenzione predittiva ha dimostrato di ridurre i costi di manutenzione, di ridurre i tempi di inattività degli asset del 35-50% e di aumentare la durata degli asset del 20-40%.1
Quando si tratta di sapere se la tua strategia APM sta funzionando o meno, selezionare le metriche di successo giuste è fondamentale. I KPI consentono di sapere se un approccio strategico ha avuto successo e aiutano i leader aziendali a comprendere l'effetto delle loro decisioni. Scegliere la metrica sbagliata può fornire un quadro impreciso delle prestazioni di un asset e indurre le aziende a prendere decisioni strategiche che potrebbero risultare dannose nel lungo periodo.
Esistono diversi fattori che possono influenzare il modo in cui vengono identificate le metriche delle prestazioni, tra cui il settore in cui opera l'organizzazione, le sue dimensioni, i tipi di asset che possiede e le sue priorità aziendali generali. Ecco alcuni metodi collaudati utilizzati dalle aziende per misurare il successo delle loro iniziative APM.
Forse la metrica più utilizzata per valutare il successo di qualsiasi programma di manutenzione è l'MTBF degli asset da riparare. L'MTBF è una semplice formula che calcola la quantità media di tempo che intercorre tra le riparazioni necessarie su un'attrezzatura, dividendo il tempo totale di funzionamento per il numero di guasti durante un determinato periodo. Un reparto di manutenzione i cui asset presentano un MTBF elevato viene solitamente valutato come “forte”.
Altrettanto nota e ampiamente utilizzata come l'MTBF, l'efficacia complessiva delle attrezzature (OEE) è un'altra metrica popolare per misurare le prestazioni degli asset. Si concentra su tre metriche: disponibilità, prestazioni e qualità delle attrezzature.
La “disponibilità” viene determinata confrontando il tempo di produzione effettivo dell’asset con il tempo di produzione pianificato. Le “prestazioni” misurano il rendimento dell'attrezzatura rispetto alle sue potenzialità massime, mentre la “qualità” valuta il tasso di produzione di prodotti ritenuti “buoni” rispetto a quelli che presentano difetti o richiedono rilavorazione. Per determinare il punteggio OEE dell'asset, questi tre fattori vengono moltiplicati insieme.
Altre due metriche per misurare il successo di un programma APM sono la rapidità e l'efficacia con cui i tecnici della manutenzione chiudono i ticket degli ordini di lavoro assegnati e la percentuale complessiva di lavoro completato rispetto a quello non completato.
In genere associata alle strategie di manutenzione a lungo termine, la frequenza delle attività di manutenzione di emergenza fornisce insight sull'efficacia di un programma di manutenzione preventiva. In parole povere, quanto più un reparto di manutenzione è in grado di eseguire la manutenzione preventiva, tanto più rari dovrebbero essere i guasti che richiedono un intervento di emergenza.
1 “Quantifying the value of predictive maintenance” Nucleus Research, 8 maggio 2023.