Nel 1997, il Protocollo Kyoto divenne il primo trattato internazionale a stabilire obiettivi legalmente vincolanti per i Paesi sviluppati nella riduzione delle emissioni di gas serra. L'Accordo di Parigi del 2015 ha esteso gli obiettivi di riduzione ai Paesi in via di sviluppo, raccogliendo alla fine i firmatari di quasi 200 Paesi in tutto il mondo. Nel 2015, le Nazioni Unite hanno adottato anche 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), che comprendevano l'enfasi sulla riduzione delle emissioni.
L'enfasi sulla neutralità carbonica, in particolare, si è intensificata con lo sviluppo di una coalizione globale per la neutralità climatica. Entro il 2020, più di 110 Paesi si sono impegnati a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, compresi i membri dell'Unione Europea, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud. Inoltre, la Cina si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica prima del 2060.9
Un altro impegno globale ha preso forma nel 2023 in occasione della 28a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC COP 28). Lì, più di 120 Paesi hanno firmato un impegno a lavorare insieme per triplicare la capacità di generazione di energia rinnovabile a livello di installazioni mondiali entro il 2030 e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramenti dell'efficienza energetica da circa il 2% a oltre il 4% ogni anno fino al 2030.10