Con sede nei Paesi Bassi, Migrato è specializzata nell'elaborazione di contenuti non strutturati. Utilizzando il suo strumento Migrato Intelligent Content Classifier (MICC) sviluppato su misura, l'azienda aiuta le organizzazioni a trasformare i dati non strutturati in insight aziendali fruibili.
Oscar Dubbeldam, CEO di Migrato, continua: "Migrato è stata originariamente fondata per analizzare i contenuti e migrarli da A a B. Per la maggior parte dei nostri clienti, il punto di origine è generalmente una condivisione di rete, mentre la destinazione è un qualche tipo di ambiente regolamentato, ad esempio una piattaforma di gestione dei contenuti aziendali".
Dubbeldam continua: "I nostri clienti intraprendono questi progetti di migrazione per molte ragioni. Queste vanno dalla disattivazione di una condivisione di rete costosa o alla fine del ciclo di vita all'adozione di piattaforme cloud moderne come Microsoft 365, fino al rispetto di requisiti normativi come il Regolamento generale sulla protezione dei dati [GDPR]".
Utilizzando la suite di software Intelligent Content Classifier, Migrato ha aiutato molte organizzazioni a completare i progetti di migrazione in modo rapido ed efficiente. Con l'imminente introduzione di nuovi e più severi requisiti normativi da parte del governo olandese, l'azienda ha visto l'opportunità di migliorare ulteriormente le proprie capacità.
"Recentemente, il governo dei Paesi Bassi ha introdotto la Wetgeving Open Overheid [Open Government Legislation], che richiede agli enti governativi di pubblicare in modo proattivo tutti i documenti di interesse pubblico", spiega Dubbeldam. "Per conformarsi alla nuova legge, le organizzazioni governative devono prima assicurarsi di rimuovere, rendere anonima o modificare utilizzando pseudonimi, qualsiasi informazione di identificazione personale da questi documenti".
Migrato riteneva di disporre già di molte delle funzionalità di base necessarie per aiutare le organizzazioni governative a conformarsi alla nuova legislazione. Tuttavia, il motore NLP esistente dell'azienda non offriva le prestazioni e la scalabilità necessarie per affrontare l'aumento del volume e della complessità dei workload di elaborazione dei documenti.
"Il nostro obiettivo è quello di elaborare automaticamente centinaia di migliaia di documenti ed essere assolutamente certi che i dati estratti non contengano dati sensibili al GDPR come nomi personali, dati bancari e/o numeri di previdenza sociale", aggiunge Dubbeldam. "Successivamente, abbiamo cercato un modo per approfondire la nostra comprensione del contenuto e del contesto dei documenti".