Quando Giokas ha fondato Finclude nel 2018, aveva molto da considerare. “Una delle sfide più grandi da affrontare in qualità di entità regolamentata è la gestione di informazioni private molto sensibili”, spiega Giokas. Quando lui e la cofondatrice e Chief Risk Officer Ioanna Stanegloudi hanno incontrato il gruppo del programma IBM Hyper Protect Accelerator, hanno capito subito di essere nelle mani giuste.
Come racconta Giokas: “Durante la primissima chiamata, una volta capito il funzionamento di Hyper Protect, abbiamo visto che sarebbe stato come esternalizzare sicurezza, privacy e conformità. Eravamo un team molto piccolo, quindi poter lavorare con esperti IBM in grado di gestire tutti questi aspetti è stato splendido.”
Insieme al gruppo di Hyper Protect Accelerator, i fondatori di Finclude hanno sviluppato una solida posizione di sicurezza per la nuova azienda. Il prodotto IBM Cloud® Hyper Protect Crypto Services protegge le chiavi di codifica dati di Finclude. Questo modulo di sicurezza hardware (hardware security module, HSM) basato su cloud è stato il primo del suo genere a ricevere la certificazione FIPS 140-2 Livello 4, il che significa che le chiavi vengono crittografate utilizzando la tecnologia più rigorosa e aggiornata disponibile. “Nemmeno IBM può avere accesso a ciò che è contenuto nel modulo di sicurezza hardware”, spiega Giokas.
La soluzione utilizza anche il servizio IBM Cloud Hyper Protect DBaaS for Postgre SQL, ospitato in tre centri dati separati vicino a Francoforte, in Germania. “Il fatto che si tratti di un database completamente isolato, costantemente monitorato e distribuito geograficamente, ci dà la ridondanza richiesta dalla legge per avere i dati che utilizziamo”, afferma Giokas.
La soluzione si avvale anche di IBM Cloud Kubernetes Service, che consente a Finclude di aumentare e diminuire il suo utilizzo fino alle chiusure di fine trimestre, mentre l'offerta IBM Cloud Object Storage fornisce a Finclude un repository sicuro per i dati grezzi degli istituti finanziari.
Insieme, i prodotti IBM hanno aiutato Finclude a dimostrare il proprio impegno per la privacy e la sicurezza della propria banca locale, la Banca Centrale d'Irlanda. “Ci hanno esaminato. Si aspettavano che avessimo audit interni, audit esterni e audit per la sicurezza come se fossimo un gruppo di 300 persone. Ma a quel tempo eravamo solo in due”, racconta Giokas.
Dopo un'attenta revisione, la Banca Centrale d'Irlanda ha concesso a Finclude la licenza e l'approvazione necessaria, aprendo così la porta ad associazioni con altre banche nell'Unione Europea. Allo stesso modo, l'associazione dell'azienda con IBM ha conferito una particolare gravità ai suoi sforzi. “Quando riveliamo che i nostri dati sono monitorati da IBM, tutti i grandi istituti finanziari sanno che non siamo solo in due a discutere di un'idea”, spiega Giokas.