Si stima che gli sviluppatori di software effettuino da 100 a 150 errori per ogni mille righe di codice.4 Secondo un report del Consortium for IT Software Quality (CISQ): "Anche se solo una piccola frazione, ad esempio il 10%, di questi errori sono gravi, un'applicazione relativamente piccola di 20.000 righe di codice avrà circa 200 errori di codifica gravi". 5
Testare il software è essenziale per isolare e mitigare gli errori. Un buon processo di QA può rivelare centinaia o addirittura migliaia di difetti, e i team di test devono gestirli tutti. L'integrazione del tracciamento dei bug nel workflow di test migliora l'efficienza, aiutando i tester a definire le priorità, a monitorare e a creare report sullo stato di ogni errore.
"Il monitoraggio dei difetti aiuta a garantire che i bug rilevati nel sistema vengano effettivamente risolti", afferma la consulente di Agile, Yvette Francino. "Gli strumenti di monitoraggio non solo forniscono un modo per garantire il follow-through, ma anche parametri preziosi. A seconda dello strumento utilizzato, il team può collegare i difetti al codice modificato, ai test o ad altri dati che consentiranno la tracciabilità o l'analisi delle tendenze dei difetti. Se un certo modulo è pieno di difetti, potrebbe essere il momento di rivederlo e riscriverlo." 6
Idealmente, i test dovrebbero essere eseguiti il prima possibile, quando i bug sono più facili e molto meno costosi da correggere. Uno studio precedente condotto da IBM ha rilevato che la correzione dei difetti riscontrati dopo la produzione o dopo il rilascio può costare 15 volte di più rispetto alla risoluzione nelle prime fasi dello sviluppo.
Molti team utilizzano ora una metodologia nota come test continuo, secondo la quale i test di qualità e il feedback vengono condotti in tutte le fasi dello sviluppo, dalla progettazione al coding, fino all'implementazione. Anche le tecnologie moderne come l'intelligenza artificiale (AI) possono aiutare il processo di test rilevando e analizzando i bug all'inizio del ciclo di vita.