Chatmantics ha deciso di utilizzare IBM Voice Agent with Watson come piattaforma principale per la sua soluzione di assistente virtuale. La soluzione si integra direttamente nei sistemi di contact center esistenti dei clienti, utilizzando l'elaborazione del linguaggio naturale per comprendere le richieste in entrata e comunicare tramite voce o SMS.
Keith Scales spiega: “Abbiamo esaminato una gamma di soluzioni di fornitori diversi, ma la maggior parte dei prodotti si concentrava su un solo mezzo, ad esempio i social media, piuttosto che fornire una soluzione completa multicanale. IBM è stata l'eccezione, perché Voice Agent with Watson offriva l'intero pacchetto, e la documentazione e il supporto erano ottimi, così abbiamo potuto capire esattamente come costruire ciò che ci serviva per la nostra piattaforma e i nostri clienti."
Aggiunge: "Volevamo essere in grado di integrare rapidamente nuovi clienti e scalare senza problemi, quindi la velocità e la facilità con cui IBM Cloud ci consente di eseguire il provisioning e distribuire nuovi assistenti virtuali ha rappresentato un altro vantaggio significativo".
IBM ha fornito supporto continuo al team Chatmantics durante lo sviluppo della soluzione, lieta di aiutare l'azienda a crescere. Durante le prime fasi del progetto, uno specialista dell'AI IBM ha lavorato a stretto contatto con sviluppatori e data scientist di Chatmantics per discutere della roadmap e consigliare al team come sfruttare al meglio le soluzioni IBM Watson.
Keith Scales commenta: “È bello sapere che se abbiamo domande o qualcosa non va secondo i piani, abbiamo sempre un punto di contatto a cui rivolgerci. È quasi come un servizio di reception: sappiamo che IBM è veramente impegnata nel successo della nostra azienda, cosa rara per un fornitore di cloud. Di conseguenza, la nostra velocità di accesso al mercato è stata impressionante. Abbiamo sviluppato la nostra piattaforma in soli tre mesi. Senza il supporto di IBM, ci sarebbe voluto un anno e mezzo".
Quando le aziende si rivolgono a Chatmantics, il compito iniziale è quello di identificare le maggiori sfide del contact center dell'organizzazione. Il problema più diffuso è che ricevono troppe chiamate in entrata e devono aumentare rapidamente le operazioni mantenendo il team snello. Chatmantics collabora con l'azienda per definire quali tipi di conversazioni possono essere gestite automaticamente da un assistente virtuale e quando invece un cliente deve essere trasferito a un operatore umano.
Keith Scales spiega: "Analizzando il flusso di lavoro del contact center dei nostri clienti, possiamo creare assistenti in grado di soddisfare le loro esigenze specifiche. Ad esempio, chiediamo ai nostri clienti cosa devono sapere sui loro chiamanti in entrata, così possiamo progettare i nostri assistenti per raccogliere quei dati specifici prima che il chiamante inizi a parlare con un operatore umano. Una volta tracciato il flusso di lavoro, siamo in grado di rendere i clienti operativi con la nostra piattaforma molto rapidamente, tra le 48 e le 72 ore".
Sulla base delle sue prime interazioni ed esperienze con i clienti, Chatmantics ha creato tre applicazioni basate su IBM Voice Agent with Watson nell'IBM Cloud, che mirano ad aiutare le aziende a massimizzare l'efficienza dei processi specifici all'interno dei loro contact center.
Chatmantics Scheduler è un assistente virtuale che contatta l'utente per chiedergli un orario appropriato per richiamarlo, utilizza l'elaborazione del linguaggio naturale per comprendere la risposta e avvia automaticamente la chiamata all'ora concordata. Il tono colloquiale coinvolgente e l'interattività dell'assistente virtuale aiutano gli utenti a entrare nel processo, aumentando i tassi di conversione.
Chatmantics Qualifier raccoglie le informazioni iniziali che consentono ai contact center di categorizzare i chiamanti in base al tipo di servizio richiesto. Ad esempio, se un utente chiede informazioni sull'assicurazione auto, Qualifier può chiedergli quante auto possiede, se ha un garage e se ha avuto sinistri recenti. In base alle risposte a queste domande, l'assistente trasferisce l'utente all'operatore umano più appropriato. Questa applicazione è particolarmente utile per i piccoli contact center: automatizzando queste domande di base, possono gestire un volume maggiore di chiamate senza assumere operatori aggiuntivi.
Chatmantics Assist aiuta le aziende a interagire con i clienti acquisiti. L'applicazione valuta le banche dati come la sezione Domande frequenti di un'azienda e memorizza le informazioni in un database come IBM® Cloudant o IBM® Db2 on Cloud. La consultazione di questo database consente ad Assist di rispondere a semplici domande dei clienti, risparmiando il tempo che in precedenza avrebbero potuto trascorrere in attesa della disponibilità di un operatore umano.