Nel Google Play Store si possono trovare milioni di app Android. Alcune app sono sicure e gestiscono i dati personali con la massima sicurezza; molte altre, invece, non lo sono. Le app possono essere compromesse.
Le app compromesse possono causare perdite di dati. Le app non sicure possono trasmettere i dati personali o aziendali a terze parti senza scrupoli. Ad esempio, un numero eccessivo di autorizzazioni delle app può trasformarsi in una perdita di dati. Le autorizzazioni delle app determinano a quali funzioni del dispositivo di un utente l'app può accedere. Poiché alcune autorizzazioni delle app sono più rischiose di altre, gli utenti devono prestare attenzione alle autorizzazioni che concedono.
Secondo lo studio di Wandera "Understanding the mobile threat landscape", il 45% delle autorizzazioni più richieste su Android è considerato ad alto rischio. Ma quali sono le autorizzazioni ad alto rischio e perché? Ecco un elenco delle autorizzazioni regolarmente consentite su Android che Wandera considera ad alto rischio:
– Ricerca degli account: consente alle app di accedere all'elenco degli account conosciuti sul telefono
– Lettura dei contatti:
consente alle app di leggere i dati dei contatti memorizzati sul dispositivo
– Lettura dello stato del telefono: consente alle app di accedere alle funzioni interne del dispositivo, come il numero di telefono e l'ID del dispositivo
– Lettura della scheda SD: consente alle app di leggere il contenuto di una scheda SD
– Scrittura sulla scheda SD: consente alle app di modificare o eliminare il contenuto di una scheda SD
– Precisione della posizione: consente alle app di ottenere una posizione precisa utilizzando il GPS o le fonti di localizzazione della rete
– Registrazione audio: consente alle app di registrare l'audio con il microfono in qualsiasi momento
– Scattare foto e registrare video: consente alle app di utilizzare la fotocamera in qualsiasi momento
Sistemi operativi obsoleti
Secondo lo studio di Wandera, "il 65% delle organizzazioni utilizza almeno un dispositivo con un sistema operativo obsoleto" e i dati indicano che sul "57% dei dispositivi Android è in esecuzione un sistema operativo precedente di almeno due versioni rispetto a quello attuale." I sistemi operativi aggiornati non solo migliorano le prestazioni del dispositivo, ma includono anche importantissime patch di sicurezza. Pertanto, senza gli aggiornamenti del sistema operativo, i dispositivi Android sono vulnerabili agli attacchi informatici.
Sideload delle app
Il sideload dei dispositivi Android è un processo di installazione di app senza passare dal Google Play Store come di norma. La configurazione predefinita del sistema operativo Android non permette di scaricare e installare app da fonti non ufficiali; ciò nonostante, è possibile configurare le impostazioni in modo che Android accetti app di terze parti. In questo modo gli utenti possono scaricare pacchetti di app da siti web o installare app da store di terze parti.
La ricerca di Wandera indica che questa impostazione è abilitata sul 20% circa dei dispositivi Android; pertanto il dispositivo è esposto alle minacce. Gli utenti che eseguono il sideload delle app corrono maggiori rischi poiché aggirano le procedure di verifica delle applicazioni di Apple e Google sui relativi app store ufficiali. Quindi, il dispositivo è meno protetto dal malware che viene installato inavvertitamente. Secondo lo studio di Wandera,"il 35% delle organizzazioni utilizza almeno un dispositivo con una o più app installate mediante sideload" .
Root
Il root è il processo che consente agli utenti Android di acquisire il controllo delle strutture interne di un sistema operativo. E come suggerisce il nome, la tecnica fornisce l'accesso root al dispositivo. Gli utenti dei dispositivi Android con rooting possono apportare modifiche radicali, inclusa la modifica del sistema operativo del dispositivo stesso. Il root di un sistema operativo Android è simile al jailbreak di un iOS di Apple. Entrambi sono metodi di escalation dei privilegi, ma il root fornisce agli utenti Android un maggiore controllo rispetto a quello fornito dal jailbreak agli utenti di Apple.
Secondo lo studio di Wandera, "il 6% delle organizzazioni utilizza almeno un dispositivo su cui è stato eseguito il root o il jailbreak." Le configurazioni spesso utilizzate dagli utenti che tentano di aggirare i vincoli imposti dagli operatori di telefonia mobile sono rischiose poiché consentono l'installazione di funzioni software e applicazioni non autorizzate. Alcuni utenti potrebbero eseguire il jailbreak o il root dei propri dispositivi mobili per installare gli aggiornamenti di sicurezza. Tuttavia, la maggior parte di loro è alla ricerca di un metodo più semplice per personalizzare il sistema operativo o installare applicazioni che non sono disponibili negli app store ufficiali. In ogni caso, il root espone il dispositivo a minacce informatiche.