Accelerazione della modernizzazione delle applicazioni all'interno di IBM
La CIO Organization di IBM ottimizza l'allocazione delle risorse con l'automazione di Turbonomic
La CIO Organization di IBM ottimizza l'allocazione delle risorse con l'automazione di Turbonomic
In che modo un team IT che supporta 1.600 applicazioni aziendali e più di 280.000 utenti in tutto il mondo fornisce continuamente servizi IT affidabili, con elevate prestazioni e dotati di misure di sicurezza complete, accelerando al contempo il proprio percorso di trasformazione digitale?
Questo è ciò su cui la CIO (Chief Information Officer) Organization in IBM si concentra ogni singolo giorno. La CIO Organization gestisce le applicazioni che preservano l'operatività di IBM, dalla supply chain e logistica ai sistemi di vendita, marketing e finanza e alle soluzioni di digital workplace.
Il principio guida del team è quello di accelerare il ritmo dell'innovazione e allo stesso tempo ridurre la propria impronta di carbonio. Il team ha iniziato ad adottare Red Hat® OpenShift® nel 2019, come parte di un approccio globale nell'azienda e orientato alla piattaforma che coinvolgeva tutte le architetture basate su IBM® Z, IBM® Power, x86 e container. Ciò significava adottare piattaforme standard su scala aziendale per aumentare la velocità. Con OpenShift, la migrazione a un ampio ambiente multi-tenant ha anche reso sempre più difficile fare affidamento su strumenti e processi esistenti per gestire la capacità e mantenere una densità applicativa ottimale.
Anche in IBM, i team applicativi hanno spesso affrontato difficoltà nel comprendere le corrette configurazioni delle risorse dell'infrastruttura durante l'implementazione di un nuovo servizio. “Come altri team applicativi del settore, i nostri team hanno per tradizione eseguito un provisioning eccessivo per evitare interruzioni legate alla capacità, ma questo introduce una nuova serie di domande a cui il nostro team deve quindi rispondere. Siamo responsabili dell'identificazione e dell'assegnazione di una quantità di risorse adeguata a massimizzare le prestazioni riducendo al contempo al minimo i costi a lungo termine", osserva Matt Lyteson, VP, CIO Hybrid Cloud Platforms presso IBM.
Con l'aumentare della complessità del loro ambiente a seguito dell'adozione di Red Hat OpenShift, Lyteson e il suo team si sono presto resi conto che la correzione manuale delle risorse sovrallocate non fosse una strada percorribile. Questo processo di ottimizzazione dell'allocazione delle risorse in un ambiente multi-tenant era al di là delle capacità umane. È stato per questo motivo che il team si è rivolto alla soluzione IBM® Turbonomic Application Resource Management (ARM).
3,8 TB
dei limiti di memoria cumulativa
45.000
azioni di allocazione di risorse automatizzate al mese
Non abbiamo dovuto cambiare la nostra piattaforma né il modo in cui lavoriamo per implementare Turbonomic. Al momento dell'installazione, i dati utilizzabili erano quasi istantanei.
Ryan DeJana
STSM, Hybrid Cloud Architect, IBM
Questa sfida di ottimizzare l'allocazione delle risorse in un ambiente OpenShift multi-tenant era complessa, ma una volta implementato Turbonomic, il team ha scoperto che il percorso da seguire era chiaro. “Non abbiamo dovuto cambiare la nostra piattaforma né il modo in cui lavoriamo per implementare Turbonomic. Al momento dell'installazione, i dati utilizzabili erano quasi istantanei", spiega Ryan DeJana, STSM, Hybrid Cloud Architect presso IBM. Nel giro di poche ore, il team godeva di una visione olistica dell'allocazione della capacità su più cluster OpenShift e poteva valutare dove ottimizzare. Il passo successivo è stato quello di esplorare le azioni di allocazione di risorse automatizzate. Ma, prima, Lyteson doveva convincere il team che l'automazione era l'approccio giusto.
“Perfino io ho dovuto essere convinto a provare l'automazione. Come sviluppatore, il primo passaggio del trasferimento del controllo delle risorse su una piattaforma software può essere un po' allarmante", ammette DeJana. La possibilità di avere la visibilità sull'intero stack di Turbonomic, oltre alla capacità di controllare l'ambiente nel suo complesso, partendo dal livello dell'applicazione e giù fino all'infrastruttura, è stato un punto critico per alleviare questa preoccupazione e procedere.
Quando guardi alla complessità del nostro ambiente e all'impatto che Turbonomic ha avuto, la quantità di tempo che abbiamo risparmiato implementando le azioni di allocazione di risorse automatizzate Turbonomic non è misurabile, perché non saremmo stati in grado di eseguire quel volume di azioni senza l'automazione Turbonomic.
Matt Lyteson
VP, CIO Hybrid Cloud Platforms, IBM
Lyteson ha convinto il team a provare l'automazione e constatare che Turbonomic stava eseguendo le azioni giuste per dimensionare correttamente il suo ambiente. Il team ha iniziato migrando i cluster che non fossero di produzione e di sviluppo. "Nel giro di un paio di giorni, è stato chiaro al team che l'automazione basata sull'AI di Turbonomic stava contribuendo a creare un ambiente più performante ed efficiente", osserva DeJana.
Oggi, il team sta fruendo dei dati forniti in tempo reale da Turbonomic sull'utilizzo delle applicazioni per dimensionare automaticamente l'allocazione delle risorse per l'88% delle sue applicazioni non di produzione e per il 42% delle sue applicazioni di produzione. “Turbonomic ci ha aiutato in termini di tempo e ritmo del cambiamento. Non stiamo solo chiedendo al team di sviluppare più velocemente le nuove funzioni aziendali e di farle distribuire in tempi più brevi, ma gli abbiamo anche chiesto di sapere di quante risorse ha effettivamente bisogno", spiega DeJana. “Con Turbonomic, possiamo lasciare che l'automazione ridimensioni correttamente le risorse. Non lasciamo ai nostri sviluppatori l'incombenza di guardare e capire come apportare manualmente tali modifiche all'allocazione di risorse. Stiamo rimuovendo un complicazione dalla loro vita lavorativa in modo che possano concentrarsi sulla creazione di valore di business".
Attualmente, il team si affida all'automazione basata sull'AI di Turbonomic per eseguire 45.000 azioni al mese. "Quando guardi alla complessità del nostro ambiente e all'impatto che Turbonomic ha avuto, la quantità di tempo che abbiamo risparmiato implementando le azioni di allocazione di risorse automatizzate Turbonomic non è misurabile, perché non saremmo stati in grado di eseguire quel volume di azioni senza l'automazione Turbonomic”, spiega Lyteson. Detto questo, hanno ottenuto una riduzione di 3,8 TB nei limiti di memoria cumulativa e una diminuzione del 64% nelle richieste di CPU. Queste efficienze hanno un impatto finanziario significativo sul business. Aiutano a ridurre al minimo il costo del lavoro del team eliminando il tempo dedicato alle correzioni manuali e consentendo al team di essere libero di concentrarsi sull'innovazione. Aiutano inoltre il team a estendere la durata dell'infrastruttura esistente ed evitare investimenti non necessari in nuovo hardware, nonché a ottimizzare ulteriormente le risorse Red Hat OpenShift in esecuzione su IBM® Cloud.
Guardando avanti, il team sta pianificando di espandere l'adozione di Turbonomic per supportare la pianificazione e il monitoraggio IaaS (Infrastructure as a Service), nonché la pianificazione dell'ottimizzazione delle risorse del cluster. Abiliterà anche Turbonomic per applicazioni mission-critical in produzione. "Sono così felice dei risultati che stiamo ottenendo finora con Turbonomic e sono davvero entusiasta di scoprire le nuove prospettive che questa piattaforma ci aprirà", afferma DeJana.
Componente della soluzione
Informazioni sulla CIO Organization di IBM
La CIO (Chief Information Officer) Organization guida la strategia per l'IT interna di IBM ed è responsabile della fornitura, della protezione, della modernizzazione e del supporto delle soluzioni IT che i dipendenti IBM utilizzano per svolgere il proprio lavoro ogni giorno.
La sua strategia prevede la creazione di una piattaforma IT adattiva che semplifichi l'accesso all'IT in tutta l'azienda, acceleri la risoluzione dei problemi e funga da motore di innovazione per IBM, catalizzando la crescita aziendale.
© Copyright IBM Corporation 2023. IBM Corporation, New Orchard Road, Armonk, NY 10504
Prodotto negli Stati Uniti d'America, febbraio 2023.
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Red Hat®, JBoss®, OpenShift®, Fedora®, Hibernate®, Ansible®, CloudForms®, RHCA®, RHCE®, RHCSA®, Ceph® e Gluster® sono marchi o marchi registrati di Red Hat, Inc. o delle sue controllate negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Tutti gli esempi di clienti citati o descritti vengono presentati per mostrare come alcuni clienti utilizzano i prodotti IBM e quali risultati si possono raggiungere. I costi ambientali e le caratteristiche prestazionali effettivi variano in base alle configurazioni e alle condizioni del singolo cliente. Generalmente i risultati previsti non possono essere forniti in quanto i risultati di ciascun cliente dipenderanno interamente dai sistemi e dai servizi ordinati dal cliente. LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO DOCUMENTO SONO FORNITE NELLO STATO IN CUI SI TROVANO, SENZA ALCUNA GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA, INCLUSE, A TITOLO DI ESEMPIO, GARANZIE IMPLICITE DI COMMERCIABILITÀ E DI IDONEITÀ PER UNO SCOPO SPECIFICO E DI NON VIOLAZIONE. I prodotti IBM sono garantiti secondo i termini e le condizioni dei contratti che ne regolano la fornitura.