boxxe ha utilizzato una versione precedente di QRadar per diversi anni. Quando il team ha deciso di migliorare ulteriormente le proprie funzionalità di sicurezza, ha valutato altre soluzioni di rilevamento e risposta alle minacce e ha deciso che IBM Security QRadar SIEM su cloud, combinato con IBM Security QRadar SOAR, offriva i migliori vantaggi per le sfide di sicurezza odierne.
"IBM non è l'unica a offrire certe funzionalità", afferma Kemp, "è il modo in cui lo fa a essere è diverso. Ci sono altri strumenti che dispongono dell'User Behavior Analytics (UBA), ma il machine learning e l'AI alla base della soluzione IBM sono stati davvero ben sviluppati. Per noi è molto più facile da usare". Kemp racconta che lo stesso vale per le funzionalità di orchestrazione della sicurezza, automazione e risposta (SOAR) e di unified analyst experience (UAX) di QRadar. "Non sono necessariamente nuove, ma sono molto più avanzate rispetto a quelle di altre offerte. Ora siamo in grado di contrastare le minacce avanzate che prima non riuscivamo a rilevare".
Kemp racconta che UBA di QRadar ha superato le prestazioni di una regola di rilevamento applicata manualmente per gli attacchi brute force. Il team utilizzava UBA solo da una settimana quando un tentativo di brute force ha preso di mira un ID utente boxxe. Nel giro di cinque minuti, UBA ha rilevato accessi anomali e ha iniziato ad aumentare il punteggio di rischio dell'attività, consentendo al team SOC di rispondere e prevenire eventuali danni. La regola creata manualmente ha attivato un avviso circa 10 minuti più tardi.
Ora boxxe sta sfruttando questa efficienza su larga scala. Il team ha distribuito UBA in un'architettura multi-tenant e ha attivato più di 1.500 regole, ottenendo un solo falso positivo. "Lavora in background e impara da solo", racconta Kemp. "Non ha bisogno di alcun input da parte nostra oltre a 'Chi devo cercare' e 'Qual è la soglia'."
E anche se boxxe ha iniziato da poco a utilizzare UAX, Kemp spiega che si tratta già di un importante passo in avanti. "Possiamo usarlo per integrare praticamente qualsiasi cosa", afferma. "La sua ricerca federata è davvero unica, perché va su altre piattaforme, legge i loro dati e ti restituisce i risultati con i filtri selezionati. Prima gestivamo 14 dashboard. Abbiamo utilizzato UAX per consolidarli fino ad arrivare a tre e prevediamo di arrivare a uno solo. Su UAX possiamo scalare, gestire gli avvisi al suo interno, fare riferimenti incrociati, eseguire scansioni della reputazione e rilevare le minacce, il tutto in un unico pannello di controllo."
Un altro fattore nella decisione di boxxe di scegliere IBM è stato il suo supporto su più fronti. In qualità di IBM Business Partner, boxxe ha approfittato del Build Fund di IBM, un programma di assistenza finanziaria IBM Partner Plus, per ricevere uno sconto sul suo acquisto. IBM Expert Labs ha contribuito all'implementazione e ha fornito un esperto prontamente disponibile per rispondere alle domande e aiutare a risolvere i problemi che si presentavano. E boxxe ha ricevuto anche un grande supporto dai team di vendita e da IBM Customer Success.