Ogni anno, i programmi di compensazione dei lavoratori aiutano centinaia di migliaia di persone (link esterno a ibm.com) negli Stati Uniti a rimettersi in piedi dopo infortuni sul lavoro. Prima che una compagnia possa risarcire un sinistro, i periti devono esaminare i dettagli e determinare il livello di risarcimento appropriato, un processo che in genere richiede molte ore di lavoro manuale.
Per aiutare gli assicuratori a risarcire i richiedenti in modo più rapido e accurato, Acrometis ha sviluppato una soluzione innovativa che automatizza fino al 75% del processo di gestione dei sinistri. Inserendo dati medici e assicurativi utilizzando il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e analizzando le informazioni attraverso la logica di business e gli algoritmi di apprendimento automatico, la soluzione può convalidare i fatti di un caso, consentendo ai periti di lavorare in modo più efficiente.
Dopo aver conquistato clienti in tutti gli Stati Uniti, Acrometis punta a un'ulteriore crescita nazionale e internazionale. Per fornire i livelli di prestazioni e disponibilità richiesti, Acrometis ha deciso di migrare le proprie applicazioni da una piattaforma cloud privata agli IBM Cloud Bare Metal Servers.
“Le nostre applicazioni eseguono OCR compute-intensive, data discovery e processi di apprendimento automatico e le prestazioni delle nostre macchine virtuali sono un fattore fondamentale per servire efficacemente i nostri clienti”, spiega Vinu Varghese, CSO/CTO di Acrometis. “Gli IBM Cloud Bare Metal Server ci consentono di creare rapidamente nuovi ambienti con le risorse RAM e CPU di cui abbiamo bisogno per soddisfare tali requisiti”.
Per conformarsi alle autorità di regolamentazione, Acrometis deve conservare i dati in modo sicuro per diversi anni dopo aver elaborato una richiesta di risarcimento. Con oltre 50 TB di dati storici da migrare oltre alle applicazioni, l'azienda desiderava un approccio sicuro ed economico allo storage a lungo termine.
“A causa dell'enorme volume di dati che dovevamo migrare, semplicemente non risultava pratico eseguire il processo sulla nostra rete”, spiega Varghese. “Per superare la sfida, abbiamo cercato una soluzione di migrazione e archiviazione dei dati che potesse soddisfare i nostri requisiti in termini di velocità, sicurezza e costi”.