La sostituzione di cicli di sviluppo rigidi e test basati su batch con sviluppo continuo e integrazione accelera la fornitura di nuove funzionalità nei sistemi fondamentali, garantendo che continuino a evolversi in linea con le esigenze delle applicazioni su altre piattaforme. Strumenti come Git e IBM Developer for z/OS stanno aiutando gli sviluppatori ad adottare le pratiche agili DevOps che supportano questi approcci continui allo sviluppo.
Moncelle osserva: "Lo sviluppo di strumenti e pratiche DevOps moderne consente un'unica elevata velocità di sviluppo in tutta l'azienda".
L'aggiunta di strumenti come Git, Jenkins e IBM UrbanCode Deploy in IBM Z aiuta State Farm a estendere le pratiche DevOps in modo coerente in tutta l'organizzazione. In termini generali, la disponibilità di strumenti flessibili e moderni su tutte le piattaforme consente ai team di prodotto di tenere il passo con le nuove applicazioni, riducendo il time-to-market.
State Farm sta ora lavorando all'utilizzo di tecniche all'avanguardia, tra cui il machine learning, l'analisi statica del codice e l'utilizzo di IBM Infosphere Optim Test Data Fabrication per produrre automaticamente dati realistici di test su una scala senza precedenti per i test su z/OS e altre piattaforme. Questo dovrebbe aiutare l'organizzazione a garantire che le nuove applicazioni rivolte ai clienti forniscano la stabilità richiesta con l'alta qualità del servizio che può essere raggiunta attraverso test continui. "Ci aspettiamo di vedere differenze radicali nel modo in cui le applicazioni ad alta intensità di dati possono essere testate, aprendo nuove possibilità di miglioramento DevOps su scala molto più ampia", afferma Moncelle.
Swami aggiunge: "Vogliamo eliminare qualsiasi interfaccia o strumento che fungevano da barriera per apportare modifiche ai sistemi in esecuzione su IBM Z. Una delle prime modifiche che abbiamo apportato è stata quella di sostituire il nostro sistema SCM [Source Code Management] legacy per z/OS con Git".
"I moderni strumenti di sviluppo aiuteranno ad aprire i server aziendali a una nuova base di sviluppatori più giovani che attualmente non hanno esperienza o esposizione alla piattaforma IBM Z", afferma Swami.
Oggi presso State Farm, molti workload mission-critical vengono eseguiti su IBM z/OS attraverso 250 LPAR attive su 12 server IBM Z, che forniscono servizi e dati ad applicazioni ausiliarie in esecuzione su piattaforme distribuite.
Swami commenta: "Quando abbiamo costruito i nostri sistemi ad alta disponibilità dieci anni fa, abbiamo iniziato da zero e abbiamo lavorato a stretto contatto con IBM per progettare un sistema che offrisse disponibilità continua, utilizzando tecnologie come GDPS, Parallel Sysplex e Db2 Data Sharing. Abbiamo anche imposto progetti di applicazioni che non dipendono da una risorsa specifica o che non richiedono l'esecuzione di un'applicazione su una specifica LPAR. Funzionalità come Sysplex Workload Balancing erano critiche per impedire alle applicazioni di dover sapere su quale sistema erano in esecuzione e per consentire al sistema di spostare i workload durante l'esecuzione della manutenzione".
Guardando al futuro, standardizzare le pratiche di sviluppo significa che l'azienda può scegliere la piattaforma più appropriata per i propri workload senza preoccuparsi che gli sviluppatori debbano abituarsi a una serie completamente nuova di strumenti e approcci.
Mentre State Farm inizia a estendere le applicazioni nel cloud, l'azienda prevede che IBM Z continuerà a svolgere un ruolo importante in una nuova infrastruttura hybrid cloud che combina risorse informatiche on-premise e off-site. La standardizzazione a DevOps faciliterà naturalmente questo approccio, supportando una filosofia indipendente dalla piattaforma che vedrà i workload indirizzati alla piattaforma più appropriata in ogni caso.
Swami conclude: "Portando le pratiche agili DevOps su IBM Z, continueremo ad accelerare i cicli di sviluppo, consegnando in ultima analisi nuovi servizi ai clienti in tempi più rapidi, in modo da mantenere il nostro vantaggio competitivo".