Per le applicazioni basate sulla piattaforma WebSphere Application Server, Ilmarinen e Tieto hanno compiuto un primo passo piuttosto semplice: hanno implementato la soluzione IBM WebSphere Application Server Liberty Profile, una versione leggera e basata sul cloud della piattaforma più grande che supporta lo sviluppo containerizzato. Ma l'azienda aveva ancora bisogno di un modo efficace per riprogettare il resto delle sue applicazioni, inclusa la principale applicazione per le decisioni assicurative, basata sul software JBoss, ormai prossimo alla fine del suo ciclo di vita. La necessità di identificare e implementare un'application platform di nuova generazione stava diventando urgente.
Con un ambiente IT in gran parte esternalizzato connesso a una serie di servizi cloud pubblici, Itkonen ha dovuto affrontare una sfida: "Come potevamo gestire questa transizione senza che la complessità sfuggisse al nostro controllo?".
IBM aveva una risposta. L'azienda aveva appena annunciato il rilascio della soluzione IBM Cloud Private, una piattaforma di cloud privato di livello aziendale per la creazione e la gestione di applicazioni containerizzate on-premises. Itkonen spiega: "Come utente di lunga data della tecnologie IBM, non appena l'azienda ha lanciato Cloud Private mi sono reso conto che si trattava della scelta giusta: un'offerta pensata per le imprese dotata di un ottimo supporto".
La nuova offerta IBM presentava altri vantaggi, spiega Itkonen: "Volevamo utilizzare l'orchestratore di container Kubernetes. Prima di IBM Cloud Private, la maggior parte delle opzioni per una piattaforma Kubernetes proveniva da startup o da fornitori che non conoscevamo bene. Ci ha fatto molto piacere quando IBM ci ha offerto un'alternativa con Cloud Private".
Ilmarinen ha ben presto deciso di spostare l'intero ambiente delle applicazioni sulla piattaforma Cloud Private, che facilita il passaggio alle architetture di microservizi e incorpora il software Kubernetes per la gestione dei contenitori Docker. Ciò consente agli sviluppatori di spostare i componenti delle applicazioni tra ambienti di sviluppo, test e produzione, cloud e on-premises, senza soluzione di continuità.
Itkonen descrive il cambiamento: "In precedenza avevamo la piattaforma WebSphere, una piattaforma DataPower e piattaforme Linux e Windows come JBoss e .NET. Dovevamo avvalerci di servizi e specialisti per ogni piattaforma specifica e gestirli tutti era estremamente complicato. Ora abbiamo una sola piattaforma, IBM Cloud Private. È molto più semplice gestire un'unica piattaforma rispetto a molte piattaforme diverse."
Con il supporto di IBM Cloud Private, Ilmarinen sta inoltre adottando la metodologia di sviluppo SAFe, un approccio che sincronizza allineamento, collaborazione e delivery per più team agili. Attualmente, l’azienda dispone di 17 team di sviluppo che possono lavorare in parallelo su singoli componenti disaccoppiati di un servizio. "Senza Cloud Private", afferma Itkonen, "sarebbe stato troppo difficile per noi adottare SAFe, che ha avuto un ruolo cruciale nella nostra trasformazione in un'organizzazione più agile e reattiva".
"Inoltre", aggiunge, "IBM Cloud Private ha reso la pipeline DevOps molto più semplice. Non dobbiamo occuparci del provisioning o prenderci cura dell'ambiente monolitico e cercare di conservare le risorse. Possiamo semplicemente mettere tutto direttamente nei container per renderlo rapidamente disponibile nei diversi ambienti".