Per avviare l'iniziativa di e-government, l'agenzia si è rivolta al suo IBM Platinum Business Partner, PowerM. Lavorando a stretto contatto con gli stakeholder dell'agenzia, PowerM ha proposto una nuova soluzione basata su IBM WebSphere Hybrid Edition, che fornisce opzioni di sviluppo e modernizzazione cloud-native mantenendo il supporto per le applicazioni esistenti. Include IBM WebSphere Liberty, un runtime moderno basato su standard e progettato per modernizzare le applicazioni esistenti.
Walid Largou, architetto di soluzioni presso PowerM, afferma: "Uno dei fattori principali per il nostro cliente era la sicurezza. In quanto ente governativo, è fondamentale che tutti i sistemi principali siano protetti dalle più recenti vulnerabilità della sicurezza informatica. Con IBM WebSphere Liberty, l'agenzia ottiene un runtime veloce e modulare, ottimizzato per le odierne architetture API e facile da gestire. E grazie a IBM WebSphere Hybrid Edition, possiamo continuare a eseguire le applicazioni esistenti senza modernizzazione".
Come primo passo, PowerM ha eseguito un accurato controllo della piattaforma IBM WebSphere esistente dell'agenzia governativa e ha creato un inventario completo di tutte le applicazioni in esecuzione su ogni x86 server. In base a questo report, il Business Partner ha aiutato l'organizzazione a creare un piano d'azione efficace per iniziare a spostare le proprie applicazioni nel nuovo ambiente IBM WebSphere Hybrid Edition, eseguito su un server IBM LinuxONE Rockhopper III.
"Unendo le più recenti soluzioni IBM WebSphere Liberty con i workload esistenti di WebSphere, il tutto su una piattaforma server altamente sicura e aperta basata su IBM LinuxONE, abbiamo consentito all'agenzia di rafforzare la propria posizione di sicurezza informatica riducendo al contempo i costi operativi associati all'ambiente x86 precedente", ricorda Walid Largou.
L'introduzione di WebSphere Liberty contribuirà anche a ridurre i costi operativi grazie alla sua funzione di "migrazione zero". Ciò consente alle organizzazioni di passare alla versione più recente di Liberty senza dover modificare il codice o la configurazione dell'applicazione, evitando ritardi e costi legati alla pianificazione e agli esercizi di mitigazione del rischio. Quando vengono introdotte nuove funzionalità che potrebbero richiedere la migrazione delle applicazioni esistenti, Liberty continua a fornire le funzioni del codice precedente insieme a quelle nuove. Le organizzazioni possono quindi aggiornare il proprio ambiente Liberty e usufruire degli ultimi vantaggi di runtime senza migrare tutte le applicazioni. In un secondo momento, quando sono pronte a utilizzare al meglio le API più recenti, possono aggiornare separatamente le configurazioni del server e le applicazioni.
L'agenzia governativa ha ora consolidato diversi x86 server in un unico server IBM LinuxONE con processori IFL (Integrated Facility for Linux), virtualizzati con KVM. Walid Largou aggiunge: "Questa è stata la prima implementazione di IBM LinuxONE in tutto il Marocco e ha notevolmente migliorato l'efficienza operativa in termini di costi per questa agenzia governativa".