Bonfiglioli era recentemente cresciuta fino a diventare un'azienda da miliardi di dollari e stava consolidando la sua reputazione di fornitore di prodotti innovativi e affidabili per un'ampia varietà di settori industriali. Come molti produttori, l'azienda voleva cambiare il suo modello di business per includere servizi redditizi, come garanzie a lungo termine, riparazione, storage e servizi IoT. Tuttavia, l'architettura IT dell'azienda non era in grado di gestire un tale cambiamento.
"Avevamo un livello di integrazione vecchio stile", ha dichiarato Fabio Zoboli, Integration Architect di Bonfiglioli. "Funzionava abbastanza bene, ma era lento e c'erano problemi di compatibilità da risolvere ogni volta che aggiungevamo qualcosa di nuovo. Semplicemente non era pronto per le implementazioni cloud-native, la creazione di API o la condivisione di dati in tempo reale con terze parti, per non parlare di tutte le altre funzionalità di cui avremmo bisogno per attuare una trasformazione digitale di successo in un ambiente multicloud e multiutente".
Bonfiglioli aveva già investito in soluzioni cloud e i suoi asset erano archiviati in un mix di servizi on-premise, di cloud privato e cloud pubblico. L'azienda aveva bisogno di una piattaforma di integrazione in grado di gestire migliaia di endpoint in ambienti on-premise e multicloud, creare un ecosistema basato su API e abilitare una governance centralizzata per porre fine alle integrazioni di shadow IT. Zoboli ha trovato la soluzione di integration platform as a service (iPaaS) IBM® WebMethods, una piattaforma di livello enterprise in grado di fare davvero tutto: centralizzata/decentralizzata, low-code quando necessario, ma solida per l'IT.