Con il suo ambiente sandbox ora in funzione, Banca Transilvania è ben preparata a entrare in funzione per la scadenza di settembre. Ma la banca sta già guardando oltre quel traguardo verso il futuro, dopo la PSD2.
"L'open banking è la direzione in cui sta andando il mercato, lo sappiamo", spiega Moldovan. "Ma c'è ancora molto che non sappiamo. Non sappiamo quante terze parti utilizzeranno le nostre API. Non sappiamo quanti partner lavoreranno con noi. Non sappiamo quanta domanda avranno i nostri clienti per questi servizi".
"Quello che sappiamo", aggiunge, "è che pubblicheremo una serie di nuove API nei prossimi anni e dovremo reagire rapidamente a ciò che vogliono i nostri clienti e a ciò che stanno facendo i nostri concorrenti. Dovremo essere flessibili per soddisfare tali esigenze. Fortunatamente, anche il software IBM che abbiamo utilizzato per la nostra piattaforma di open banking è flessibile".
Oltre a questa flessibilità, Banca Transilvania è soddisfatta dell'ambiente ricco di sicurezza offerto dalla piattaforma. "Altre banche utilizzano soluzioni simili", commenta Moldovan, "ma senza gli stessi strumenti di sicurezza. E per noi questo non aveva senso. Dal punto di vista della PSD2, stiamo assumendoci tutti i rischi, quindi per noi è molto importante essere sicuri al 100%. Riteniamo che IT Smart Systems ci abbia aiutato con IBM Security".
Naturalmente, Banca Transilvania non è l'unica ad essere soddisfatta della tecnologia IBM. "Il software IBM ha davvero ridotto il nostro time-to-market", spiega Mihalescu. "È stato facile da usare, il che ci ha reso più produttivi e avevamo la documentazione necessaria in caso di problemi di progettazione. Questa efficienza ci ha permesso di ridurre anche i nostri costi di sviluppo".
Un'efficienza che Banca Transilvania ha notato chiaramente, come spiega Moldovan: "I dipendenti di IT Smart Systems ci hanno davvero colpito. Erano pronti entro i tempi previsti e ci hanno aiutato a essere conformi. Questa è stata la parte più importante di tutto questo".