Gli attacchi informatici che prendono di mira i servizi pubblici essenziali, come le forniture di energia elettrica e acqua, stanno aumentando con una frequenza allarmante. Le aziende pubbliche che forniscono questi servizi sono spesso le più vulnerabili. Se i dipartimenti di sicurezza IT non dispongono degli strumenti, del tempo e delle competenze in materia di sicurezza necessari per gestire efficacemente le minacce, gli incidenti possono passare inosservati e comportare seri rischi per la comunità.
Ogni giorno, i criminali informatici si infiltrano nelle reti di tutto il mondo con metodi sempre più sofisticati: infatti, l'accesso a una rete con credenziali compromesse è stata la tattica principale utilizzata dagli hacker nelle violazioni di dati nell'ultimo anno¹ (PDF, link esterno a ibm.com) e il 53% delle organizzazioni ha sperimentato una minaccia interna negli ultimi 12 mesi. Poiché oltre il 99% degli attacchi lascia tracce sulla rete³ (PDF, link esterno a ibm.com), ogni azienda ha bisogno di strumenti di sicurezza superiori in grado di rilevare, analizzare e rispondere alle minacce in tempo reale.
Atea, azienda svedese leader nella fornitura di infrastrutture e servizi IT, ha avvertito l'esigenza del mercato di garantire che le piccole e medie imprese, in particolare quelle del settore pubblico, avessero accesso a strumenti di sicurezza in grado di rilevare gli attacchi dannosi. Di fronte all'inasprimento dei requisiti imposti dalla Direttiva UE sulla sicurezza delle reti e delle informazioni, i fornitori di servizi critici nei settori dell'energia, dei trasporti, delle banche, della finanza, della sanità, dell'approvvigionamento idrico e delle infrastrutture digitali avevano bisogno di salvaguardare meglio le persone e le risorse essenziali migliorando la sicurezza informatica.