A differenza della raccolta basata su agenti, il metodo agentless non richiede l'installazione di un agente software separato sull'host. È basato su protocolli integrati, come Windows Management Instrumentation (WMI), Simple Network Management Protocol (SNMP), Secure Shell (SSH) e NetFlow, per raccogliere e fornire i dati di sistema alla soluzione di monitoraggio dell'infrastruttura. Spesso è l'unica opzione per hardware specializzati su cui non può essere installato un agente, come router, commutatori e bilanciatori di carico. Viene utilizzato anche per i sistemi e dispositivi legacy con risorse disponibili limitate.
Uno dei vantaggi della raccolta agentless è che funziona su diversi sistemi operativi e piattaforme, purché siano supportati le API o i protocolli richiesti. Ciò lo rende più flessibile in ambienti eterogenei.
L'agentless riduce anche l'impatto sulle prestazioni. Poiché il monitoraggio agentless non richiede agenti software eseguiti sui singoli sistemi, non vi è alcun consumo di risorse aggiuntivo o impatto sulle prestazioni dei sistemi monitorati.
Le funzionalità di monitoraggio agentless si basano sui dati esposti tramite protocolli di rete o API. Pertanto, i dati disponibili possono essere limitati rispetto alla raccolta basata su agenti, poiché non tutte le metriche a livello di sistema o i dati specifici delle applicazioni potrebbero essere accessibili tramite questi metodi. Inoltre, il metodo agentless è fortemente dipendente dalla rete, e molto probabilmente non funzionerà se la rete non è in linea.
Con le complesse architetture moderne di oggi, vengono utilizzati metodi di raccolta sia basati su agenti che agentless. Le principali soluzioni di monitoraggio dell'infrastruttura possono gestire a livello centrale metodi di raccolta sia con agenti che agentless.