Costruire ponti per una migliore conoscenza

Il Bridge ReportLink esterno (link esterno a ibm.com) dell'American Road & Transportation Builders Association (ARTBA) del 2020 afferma che più di 46.000 ponti negli Stati Uniti sono "strutturalmente carenti" e sono in cattive condizioni, e che questi ponti vengono attraversati 178 milioni di volte al giorno.

Le infrastrutture fatiscenti sono una preoccupazione in tutto il mondo. L'Infrastructure OutlookLink esterno (link esterno a ibm.com) di G20 Global prevede che ci sarà un divario di 15 trilioni di dollari tra il finanziamento delle infrastrutture e i lavori che devono essere completati entro il 2040.

Sund & Bælt Holding A/S possiede e gestisce alcune delle più grandi infrastrutture del mondo, tra cui il collegamento fisso del Grande Belt, una combinazione di ponte e tunnel di quasi 18 chilometri che rappresenta il più grande progetto di costruzione nella storia danese. L'azienda sapeva che una delle sue maggiori sfide era il processo lento e manuale per condurre ispezioni di manutenzione regolari. Per ispezionare i ponti, Sund & Bælt spesso assumeva degli alpinisti per scalarne i lati e scattare fotografie da esaminare. Un'ispezione poteva richiedere un mese e il processo doveva essere ripetuto frequentemente per i ponti vicino agli oceani o in altri ambienti corrosivi. L'azienda aveva anche bisogno di ispezionare tutti i suoi tunnel e altri elementi dell'infrastruttura.

Per ispezionare e mantenere le infrastrutture civili in un modo tecnologicamente più avanzato, Sund & Bælt ha cercato un partner tecnologico con competenza globale e funzionalità complete. L'azienda ha scelto IBM e insieme hanno stretto una collaborazione per creare quella che è diventata la soluzione IBM Maximo for Civil Infrastructure . Ora Sund & Bælt utilizza il software Maximo per monitorare e gestire le infrastrutture critiche.

La nuova soluzione include IBM Maximo Application Suite, con una tecnologia che aiuta Sund & Bælt a ispezionare le infrastrutture, accedere a insight con dispositivi mobili in posizione e utilizzare la tecnologia AI per analizzare attentamente ed efficacemente i dati relativi alle condizioni di ponti, tunnel e altri elementi dell'infrastruttura.

Con la nuova soluzione, Sund & Bælt raccoglie i dati dalle fotografie dei droni per monitorare lo stato senza ispezioni umane pericolose e dispendiose in termini di tempo. La soluzione consolida questi dati con i registri di manutenzione, i documenti di progettazione e i modelli 3D per aiutare a identificare crepe, ruggine, corrosione, spostamento e sollecitazione.

"Ora conosciamo il carico del traffico, le ripetizioni, le sue effettive oscillazioni e, grazie a ciò, possiamo calcolare la durata e osservare le aree più critiche", afferma Jørgensen. "Stiamo sviluppando gemelli digitali e possiamo fare calcoli per rispondere a una domanda del genere: "Se il carico del traffico sta cambiando, in che modo ciò influirà sul nostro ponte?"

L'order management accelerato e le funzioni di gestione dei contratti aiutano l'azienda a rispondere ai dati più recenti. Grazie al miglioramento della gestione dei difetti, della gestione degli asset e delle capacità decisionali, l'azienda può prendere decisioni più rapide e migliori in caso di emergenze, ma può anche pianificare in anticipo.

"Utilizziamo modelli 3D per ottimizzare il lavoro di manutenzione", afferma Jørgensen. "Possiamo prepararci al lavoro prima di inviare 50-100 persone in un tunnel lungo otto chilometri. Abbiamo tempi di chiusura molto stretti e dobbiamo essere efficienti in questi tempi."

La soluzione Maximo for Civil Infrastructure offre a Sund & Bælt funzionalità che semplificano le ispezioni e chiariscono le strategie di manutenzione predittiva. L'azienda ha riscontrato benefici che sicuramente produrranno un valore significativo nei prossimi 10 anni.

"In un arco di tempo di 5-10 anni, prevediamo un aumento della produttività del 15%-25%", afferma Jørgensen. Con ispezioni semplificate e una gestione degli asset reale, l'azienda può migliorare le proprie risposte. "Stiamo cercando di capire come ridurre i rischi e il tempo che intercorre tra il momento in cui vediamo un incidente e il momento in cui possiamo ripararlo. In questo caso stiamo assistendo a una riduzione dei tempi di oltre il 30%."

Con una migliore comprensione dello stato di salute degli asset e dei rischi da affrontare con una manutenzione proattiva, Jørgensen stima che la soluzione contribuirà ad aumentare la durata di ponti, tunnel e altre risorse. "È qui che la cosa diventa davvero interessante. Il nostro ponte Storebælt (sul Grande Belt) è stato costruito per una durata di 100 anni, ma con il giusto uso dei dati e delle soluzioni digitali prevediamo di aumentare la durata del ponte di 100 anni. Aumentando la durata, stiamo anche diminuendo la nostra impronta di carbonio totale."

In futuro, Sund & Bælt prevede di espandere ulteriormente le ispezioni visive. Con aree così ampie da ispezionare, l'azienda è sempre spinta a individuare i problemi in modo più rapido ed efficiente.

"Più possiamo utilizzare robot, droni e altre nuove tecnologie per fare le nostre ispezioni, più sicurezza e qualità possiamo ottenere dalle ispezioni", afferma Jørgensen.

Sund & Bælt (link esterno a ibm.com) è stata fondata nel 1991 come società per azioni per la costruzione del collegamento fisso del Great Belt, una combinazione di ponte e tunnel di quasi 18 chilometri che è il più grande progetto di costruzione nella storia danese. Con sede a Copenaghen, Danimarca, l'azienda ora sviluppa e gestisce una vasta gamma di ponti, tunnel e strade. Sund & Bælt Holding A/S si occupa inoltre della gestione complessiva delle sue controllate A/S Storebælt, A/S Øresund, Sund & Bælt Partner A/S, BroBizz A/S, A/S Femern Landanlæg e Femern A/S.