"Non smettere mai di imparare" è un mantra antico, che incoraggia ognuno di noi ad ampliare le proprie conoscenze, scoprire nuovi modi di pensare e diventare sempre migliori.
Avere accesso alle giuste informazioni, ai giusti strumenti di formazione, alle scuole giuste sono tutti fattori critici per acquisire una nuova competenza e migliorare la propria situazione. Tuttavia, se gli studenti non hanno i fondi necessari per garantirsi tale accesso, o se non sono fisicamente vicini, o addirittura non vivono nello stesso Paese di uno di questi istituti, le loro possibilità di miglioramento sono limitate.
Marco Antonio Fernández, fondatore e Chief Executive Officer di Butic, vuole cambiare questa realtà.
"Ho lavorato nel settore dell'istruzione per gli ultimi 20 anni", osserva Fernández. "Ho lavorato in una scuola di spagnolo che adottava un modello classico di insegnamento. Quando uno studente voleva esercitarsi al di fuori delle lezioni, doveva venire a scuola e trovare una postazione di lavoro disponibile. Tuttavia, questi sistemi venivano utilizzati per altre lezioni, quindi la scuola non poteva garantire che una determinata postazione di lavoro fosse disponibile per gli studenti quando ne avessero avuto bisogno.
Per rendere l'istruzione più conveniente e innovativa, Fernández ha immaginato un nuovo modello.
Invece di fare totalmente affidamento su strutture e postazioni di lavoro fisiche, voleva passare a una strategia più virtuale. "Dimentichiamo l'hardware", spiega. "Dimentichiamo le licenze software." Volevo una scuola che con l'iscrizione garantisse agli studenti uno spazio di lavoro virtuale con licenza completa."
Questa nuova scuola, chiama butic, non solo renderebbe più facile l'apprendimento, ma ridurrebbe anche le barriere all'accesso per gli studenti di tutto il mondo. In particolare, poiché i tipi di corsi offerti dalla scuola - architettura, ingegneria, edilizia e tecnologia - richiedono un ambiente operativo robusto, che non è sempre il più conveniente.
"Non insegniamo cose semplici", aggiunge Fernández. "Questo tipo di lavoro richiede grandi processori, molta memoria, una scheda grafica di fascia alta. Ma c'è una grande parte del mondo in cui è difficile che uno studente abbia le risorse necessarie. Le tasse scolastiche da sole possono essere un grande problema, figuriamoci pagare diverse migliaia di dollari per una workstation di fascia alta con grafica avanzata."
Credendo fermamente nella sua vision, Fernández iniziò a cercare aiuto per trasformare questa nuova scuola in realtà.