Raramente le banche sono considerate agili o all’avanguardia della tecnologia. Affidabili, costanti, stabili? Sì. Ma in rapido movimento o in rapida evoluzione? Non molto. Ed è appunto perseguendo la necessità d'innovazione e di stimolare la concorrenza di mercato che l'UE ha approvato, nel 2013, l'emendamento della direttiva sui servizi di pagamento (PSD2).
Questa nuova direttiva ha cercato di aumentare l'innovazione e la qualità del servizio in Europa, spingendo le banche e altri istituti finanziari ad abbracciare il concetto di open banking. A loro volta, le cosiddette terze parti (TPP), operando entro rigorosi limiti normativi, saranno in grado di utilizzare al meglio questi progressi per fornire servizi supplementari a valore aggiunto ai clienti delle banche.
"Prima della direttiva PSD2, se avevi aperto un conto presso due o tre banche, per gestire ciascuno di essi avresti dovuto usare due o tre app di mobile banking", spiega Sinisa Jancic, Business Development and Innovation Director presso Bankart, Procesiranje plačilnih instrumentov d.o.o., una moderna azienda di elaborazione di strumenti di pagamento. "In genere, ogni banca aveva una sola soluzione a disposizione dei clienti, e se non era valida eri bloccato, che ti piacesse o no."
"Ma con l'open banking", continua, "un TPP, che potrebbe essere una società fintech o una banca tecnologicamente avanzata, può fornire un'app che consente di vedere e gestire tutti i conti. Allo stesso modo, i TPP possono fornire sistemi di pagamento in grado di aggirare gli schemi di pagamento esistenti – come Visa, MasterCard – utilizzando nuove opzioni di pagamento istantaneo. Si è trattato di un cambiamento piuttosto radicale per il nostro settore”.
Ora la soluzione di open banking di Bankart è presente in 11 delle 15 banche del Paese
In media, l'azienda elabora > 45 milioni di transazioni al mese
Affrontare un cambiamento radicale, tuttavia, raramente è facile. E molti istituti finanziari devono affrontare non pochi problemi per avere al loro interno le competenze e le conoscenze IT necessarie per implementare una soluzione di open banking.
"La direttiva PSD2 non era un problema semplice da risolvere per ogni singola banca e abbiamo iniziato a ricevere input da diversi clienti che ci chiedevano se avremmo potuto aiutarli", ricorda Jancic. "Abbiamo diverse direttrici aziendali: carte di debito e di credito, pagamenti mobili, fatturazione elettronica, perciò, quando nel nostro paese arrivano progetti che ha senso consolidare o che avranno una sorta di soluzione infrastrutturale, le banche nazionali tendono a rivolgersi a noi per avere opzioni efficienti e centralizzate".
In collaborazione con il business partner IBM SRC sistemske integracije d.o.o. e sfruttando la tecnologia IBM, Bankart ha lanciato una nuova piattaforma di open banking. Oltre alle connessioni API aperte che facilitano l'integrazione con i TPP, la soluzione consente inoltre alle banche di supportare la conformità continua alle normative e agli standard esistenti, come quelli stabiliti dalla direttiva PSD2 e dal Gruppo di Berlino.
"Salta agli occhi che il personale di SRC è piuttosto competente", osserva Jancic. "Conoscono molto bene la programmazione e l'architettura dei microservizi e hanno progettato la loro soluzione in base agli standard del Gruppo di Berlino, che sono una sorta di standard paneuropei non ufficiali".
La nuova soluzione è installata all'interno dell'ambiente cloud privato di Bankart, e si basa su Red Hat® OpenShift® per la containerizzazione e la gestione di Kubernetes. E grazie alla tecnologia IBM® API Connect, i team di Bankart e IBM sono stati in grado di creare interfacce API personalizzate per il portale degli sviluppatori della piattaforma al fine di semplificare la creazione di diversi servizi, come gli ordini di pagamento, l'accesso ai dati della rete di bancomat e la rendicontazione delle transazioni.
Offrendo ulteriori insight sul progetto, Toni Zupancic, Head of Sales presso SRC, spiega: “Ci siamo concentrati sul lato API, su Kubernetes, sui microservizi, allineandoli alla logica di business di Bankart. E quando abbiamo combinato tutto questo con IBM API Connect siamo stati in grado di creare API che si muovevano molto velocemente e che potevano soddisfare i requisiti normativi su cui ci stavamo concentrando".
Una volta immessa sul mercato sloveno, la soluzione Bankart si è rivelata rapidamente un successo. "Nel paese sono presenti 15 banche", osserva Jancic, "e di queste, 11 hanno scelto di utilizzare la nostra soluzione di open banking. Direi che è un buon risultato, soprattutto perché le altre, per la maggior parte, sono filiali di grandi gruppi bancari internazionali".
In particolare, la nuova piattaforma Bankart ha aiutato queste 11 banche a contenere i costi per la creazione di ambienti di open banking e a ridurre significativamente i tempi di sviluppo e di implementazione rispetto al tempo che serviva alle banche per creare internamente la propria piattaforma. "E per quanto riguarda le altre banche", aggiunge Jancic, "abbiamo integrato anche loro tra le varie piattaforme, così ora gli utenti della nostra soluzione sono in grado di accedere a qualsiasi conto nel paese attraverso un unico punto di accesso".
Oltre al successo di questo progetto, Bankart è soddisfatta della propria scelta di collaborare con IBM e SRC. Come spiega Jancic: "Gran parte della nostra struttura di servizi web girava già su IBM, quindi per noi IBM API Connect era solo un'estensione di qualcosa che conoscevamo già. E quando abbiamo capito che le architetture di microservizi e Red Hat OpenShift erano assolutamente la strada da seguire per il nostro business, siamo stati in grado di agire con molta più sicurezza attraverso il coinvolgimento di SRC".
Proseguendo sull'argomento, Zupancic osserva: “La scalabilità di questa soluzione era pazzesca. Forniamo 11 banche diverse, ciascuna con i propri requisiti di sicurezza e così via. Ma ci sentivamo tutti molto più a nostro agio nel farlo insieme anziché ognuno per proprio conto. Tra l'infrastruttura IBM, la nostra conoscenza dei microservizi e l'esperienza di Bankart con le banche, abbiamo potuto lavorare molto velocemente e coprire tutte le tappe verso la creazione di una soluzione aperta e conforme."
Fondata più di 20 anni fa da banche slovene, attualmente Bankart fornisce servizi finanziari supplementari a più di 20 banche in sei paesi dell'Europa sudorientale. Bankart, che conta circa 200 dipendenti ed elabora oltre 45 milioni di transazioni al mese, è specializzata in bancomat, punti vendita (POS), prevenzione delle frodi, open banking e servizi connessi ai pagamenti.
Informazioni su SRC sistemske Integracije d.o.o.
Da più di 30 anni, il business partner IBM SRC aiuta le aziende a trasformarsi e a crescere attraverso soluzioni e servizi IT mirati e specifici del settore. L'azienda, con sede centrale a Lubiana, in Slovenia, attualmente impiega oltre 300 dipendenti.
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Prodotto negli Stati Uniti d'America, gennaio 2022.
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