Nel mondo degli affari moderno, le Risorse Umane perdono tempo prezioso in attività ripetitive. Dall'analisi di lunghi documenti di policy al passaggio ad app sconosciute, fino alla navigazione tra processi complessi, attività come il supporto ai dipendenti, l'acquisizione di talenti, l'onboarding e la valutazione delle prestazioni richiedono molto tempo. Tutto questo distoglie l'attenzione dalle priorità strategiche e rallenta la produttività.
Gli agenti delle Risorse Umane di IBM attingono a un ampio catalogo di automazioni AI basate su conversazioni predefinite, note anche come "flussi di competenze". Questi agenti gestiscono attività HR complesse e di grande impatto, rispettando al contempo i requisiti di conformità e le policy aziendali. I responsabili delle Risorse Umane possono ora implementarli più velocemente che mai, introducendo così la modalità self-service grazie a una chat affidabile e in linguaggio naturale.
Una competenza è una semplice azione (l'aggiunta di una riga a una tabella Excel) oppure un insieme di azioni che, congiuntamente, eseguono un'attività. La complessità di una competenza può variare notevolmente. Puoi creare una competenza che trova i candidati su LinkedIn, raccoglie un elenco di tutti i candidati e invia loro un'e-mail segnalando l'opportunità. Puoi creare un'altra competenza che invia a quell'elenco di candidati gli inviti per un colloquio.
I flussi di competenze fanno un ulteriore passo avanti, poiché abbinano più competenze in un processo efficiente per automatizzare l'intera pipeline di acquisizione di candidati su LinkedIn. Oppure puoi automatizzare l'intero percorso di onboarding, dalla raccolta dei documenti alla configurazione degli account, senza muovere un dito. I flussi di competenze fanno da modelli e collegano le attività in una sequenza fluida, risparmiando tempo e contribuendo a garantire che nulla vada smarrito.