Il cloud CIEL di Japan Airline è composto da quattro infrastrutture:
- CIEL/J, un'infrastruttura cloud privata basata sulla piattaforma VMware vSphere, integrata nel data center esistente
- CIEL/D, un'infrastruttura cloud pubblica fornita da una Infrastructure as a service (IaaS), dedicata e integrata con l'infrastruttura cloud privata
- CIEL/S, un'infrastruttura cloud pubblica fornita da un IaaS e platform as a service (PaaS) condivisi
- CIEL/manager, un'infrastruttura di gestione del cloud ibrido per l'amministrazione integrata delle operazioni cloud di CIEL/J, CIEL/D e CIEL/S
Il cloud CIEL fornisce tutte le infrastrutture necessarie per supportare i vari servizi e applicazioni che JAL Group implementa per realizzare la JAL Vision. Per creare le infrastrutture CIEL/J, CIEL/D e CIEL/manager, Japan Airlines e JAL INFOTEC hanno scelto IBM come partner di progetto, con cui hanno iniziato a collaborare.
"Abbiamo elaborato i requisiti e chiesto le offerte ad alcuni fornitori, e IBM ha proposto la soluzione più avanzata in quel momento", afferma Yaze.
Fin dall'inizio, Japan Airlines e JAL INFOTEC hanno pianificato di implementare la medesima architettura di virtualizzazione sia on-premise che sul cloud pubblico. Questa strategia ha consentito all'azienda di passare senza problemi tra i due ambienti, senza dover fermare le macchine virtuali. Offre inoltre maggiore flessibilità e controllo sul bilanciamento tra qualità, costo e velocità.
Nell'ambito dell'accordo, IBM ha implementato un ambiente Software-defined data center (SDDC) su IBM Cloud interconnesso con il cloud on-premise, estendendo la rete Layer 2 (L2) con l'utilizzo dell'ambiente Cross-vCenter NSX. L'architettura SDDC si basa su un hypervisor VMware vSphere ed è costituita da VMware vSAN per tecnologie Software-defined storage (SDS) e VMware NSX Data Center (VMware NSX) per tecnologie software-defined network (SDN).
Tuttavia, era necessario fare di più per soddisfare i requisiti che facessero diventare CIEL la nuova infrastruttura aziendale.
"Abbiamo chiesto a IBM di dimostrare ogni funzione attraverso i test, non in base alla teoria, per garantire che il nuovo ambiente fornisse l'affidabilità del sistema e la qualità di cui avevamo bisogno", afferma Takahiro Oguma, Vice President, Hybrid Cloud Service & Strategy di JAL INFOTEC. "Abbiamo fatto lavorare molto gli ingegneri IBM perché non siamo scesi a compromessi sulla qualità, neanche quando avevamo tempi ristretti. Ma hanno portato a termine la loro missione con successo".
Per l'infrastruttura CIEL/J, IBM ha implementato la virtualizzazione di rete per accelerarne la velocità, creando l'ambiente con due SDN: la tecnologia Cisco Application Centric Infrastructure (ACI) e la piattaforma VMware NSX. L'implementazione delle due SDN e l'esecuzione delle rispettive funzioni richiedevano un elevato livello di competenze per entrambe le soluzioni.
"IBM ha allocato ingegneri preparati ed esperti sia su VMware NSX che su Cisco ACI", aggiunge Oguma. "Hanno costruito con successo la rete virtuale proprio come avevamo immaginato per CIEL e hanno reso possibile mantenere la difficile consistenza tra i due SDN, che ci ha permesso di accelerare l'automazione della rete in sicurezza".
Il cloud CIEL/manager migliora i workflow e automatizza le attività e i processi di routine, utilizzando le applicazioni IT Service Management e IT Operation Management della piattaforma ServiceNow.
IBM ha dato un notevole contribuito all'implementazione dell'infrastruttura. "IBM ha compreso il nostro obiettivo e ci ha supportato proponendo e implementando la soluzione migliore per JAL. IBM è il nostro partner di fiducia su cui possiamo contare", afferma Yaze.
Ripensando al periodo di implementazione dell'infrastruttura, Oshima apprezza il supporto di IBM. "Avevamo bisogno di integrare un'ampia gamma di nuove tecnologie per l'implementazione, ma abbiamo superato queste difficoltà creando un team in grado di andare oltre ai ruoli organizzativi tradizionali. In qualità di system integrator, IBM ha collaborato strettamente con noi in un complesso progetto con più fornitori, ha affrontato in modo flessibile le problematiche multidisciplinari e ha completato il progetto con responsabilità. Confidiamo nel supporto continuo di IBM per la fase operativa".