Mentre un'implementazione iniziale della soluzione IBM Maximo EAM SAAS Flex si è dimostrata efficace nell'aiutare l'azienda ad affrontare i suoi casi d'uso più basilari, HFL voleva portare le cose al livello successivo.
Mark Roberts afferma: “Eravamo determinati a fare in modo che questo sistema fosse un successo, quindi abbiamo riconsiderato il mercato alla ricerca di un partner che non solo avesse una buona conoscenza delle soluzioni Maximo, ma anche una comprovata esperienza di lavoro con aziende del nostro settore. Questa ricerca ci ha portato a MaxLogic.”
Adesso HFL sfrutta tutto il potenziale di IBM Maximo, utilizzando MaxLogic Managed Service (MMS) per ottenere il massimo dalla soluzione con meno sforzi amministrativi e gestionali. Il viaggio dell'azienda verso la trasformazione dei processi aziendali è ormai ben avviato, a partire dalla base di pianificazione e ingegneria - compresa la gestione degli ordini di lavoro - per poi estendersi alla contabilità e alla gestione dei contratti.
Roberts afferma: “MaxLogic ha dato uno sguardo nuovo a tutto ciò che facciamo, aiutandoci a condurre una revisione molto approfondita e a reinventare i nostri processi. Non hanno avuto paura di arrotolarsi le maniche e lavorare con noi. Un altro aspetto positivo del team di MaxLogic è che si tratta ovviamente di specialisti tecnici che conoscono Maximo a menadito, ma che combinano questo aspetto con una storia nel nostro settore, in modo da comprendere il lavoro che svolgiamo e i requisiti che abbiamo".
Un passo importante nella trasformazione di HFL ha comportato l'unione delle informazioni provenienti da centinaia di siti dei clienti in un archivio dati digitale condiviso, supportato da IBM Maximo Application Suite. L'azienda ha sostituito montagne di scartoffie con registri virtuali, insieme a un modello standardizzato per la creazione di siti e ordini di lavoro in Maximo.
Per rendere immediatamente disponibili queste informazioni digitali per i team sul campo, MaxLogic ha presentato HFL a Maximo Mobile in una delle prime implementazioni congiunte di Maximo Application Suite e Maximo Mobile in Europa. Con questa mossa, gli ingegneri possono ora accedere agli ordini di lavoro e ai documenti di supporto sempre e ovunque, per lavorare in modo più efficiente.
Roberts descrive come funziona il nuovo approccio: “Non appena un ingegnere apre un ordine di lavoro in Maximo Mobile, può vedere cosa ci si aspetta in quella data e le attività specifiche pertinenti. La soluzione richiede inoltre agli utenti di svolgere le proprie attività e confermare di averle completate singolarmente. Una volta completato un elenco di attività per un ordine di lavoro, la soluzione data l'ordine di lavoro, crea un rapporto e lo salva nel registro virtuale.
Oggi, gli utenti di tutta l'azienda, inclusi i team di supporto aziendale e i responsabili dei contratti, possono accedere facilmente a questi file digitali tramite Maximo. HFL ha inoltre creato un portale Web che offre ai clienti l'accesso self-service ai registri pertinenti per la prima volta.
Ora che HFL ha trasformato i fondamenti della gestione degli ordini di lavoro, l'azienda sta rivolgendo la sua attenzione all'ottimizzazione di processi di pianificazione e analisi più complessi.
James Kissane, Director of Business Development di HFL, osserva: “Con gli ordini di lavoro acquisiti tempestivamente e tutte le informazioni raccolte presso siti e operazioni dei nostri clienti unificate in un unico sistema, possiamo rispondere a nuovi tipi di domande con i nostri dati. Ad esempio, è possibile vedere in che modo un sito specifico si sta comportando rispetto al contratto che abbiamo originariamente stabilito. Stiamo realizzando un profitto? I costi sono superiori o inferiori a quelli stimati? Queste sono informazioni che semplicemente non avevamo a disposizione prima di lavorare con MaxLogic.”