Per un decennio, any.cloud ha offerto servizi di provider di hosting sulla propria infrastruttura presso la sede centrale dell'azienda in Danimarca. Specializzato in sicurezza e business continuity, il suo team altamente qualificato si occupava di sviluppare software, mantenere l'hardware e gestire la disponibilità del sistema. Con il tempo, però, si è avvertita l'esigenza di affidarsi a un provider di servizi cloud per promuovere la crescita del business.
Per espandersi in un mercato internazionale, any.cloud aveva bisogno di fornire servizi da più punti di presenza. «Ad esempio, se sei un'azienda brasiliana, difficilmente vorrai eseguire il backup su un'infrastruttura danese», spiega Benjamin Falk Elveng, Chief Technology Officer (CTO) di any.cloud. «Il processo richiederebbe troppo tempo e si avrebbe un'alta latenza. Per noi era quindi molto importante fornire una soluzione locale».
Dopo una ricerca sui provider cloud, any.cloud ha scelto IBM. Sebbene i cloud pubblici siano stati apprezzati per la loro facilità di utilizzo dai dirigenti di any.cloud, non erano in grado di soddisfare gli standard per la sicurezza e il posizionamento dei dati dell'azienda. Inoltre, i cloud pubblici non erano in grado di fornire le garanzie di prestazioni e la scalabilità on-demand di cui any.cloud aveva bisogno per servire i propri clienti. L'azienda doveva anche impegnarsi a mantenere i suoi standard qualitativi, continuando a rispettare il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e gli standard dell'Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO), dell'International Standard on Assurance Engagements (ISAE) 3402-II e del Service Organization Control 2 (SOC 2).
«Quando ho fondato un'azienda di hosting, uno dei miei obiettivi principali era dormire sonni tranquilli», afferma Gregor Frimodt-MØller, Group Chief Executive Officer (CEO) di any.cloud. «Prevenire la perdita di dati e le violazioni è stato fondamentale per evitare crisi di nervi. Teniamo molto alle relazioni con i nostri clienti e oltre il 20% di essi è con noi da più di dieci anni. Passare a un provider di servizi cloud significava perdere il controllo e affidarsi a qualcuno al di fuori della nostra azienda. Abbiamo riflettuto molto sul modo in cui avremmo fornito i nostri servizi e su chi sarebbe stato il partner migliore per noi, ed è per questo che abbiamo scelto IBM Cloud».