La gestione della supply chain (SCM) è il coordinamento dell'intero flusso di produzione di un'azienda, dall'approvvigionamento delle materie prime alla consegna di un articolo finito.
La supply chain globale è una complessa rete di fornitori, produttori, distributori, rivenditori, grossisti e clienti. Un SCM efficace consiste nell'ottimizzare questa rete per garantire che tutto arrivi dove deve essere, quando deve essere lì e nel modo più fluido possibile. Include l'ottenimento dei componenti necessari, la produzione del prodotto, lo stoccaggio, il trasporto e la consegna ai clienti.
L'SCM prevede anche il coordinamento dei partner esterni e la gestione delle risorse interne e delle operazioni. Secondo il Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP), "in sostanza, la gestione della supply chain integra il supply and demand management all'interno delle aziende e tra di esse".1
Disporre di sistemi efficaci di gestione della supply chain riduce al minimo i costi, gli sprechi e i tempi nel ciclo produttivo. Ha un impatto diretto sulla redditività e consente alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo nel mercato globale di oggi. Uno studio ha rilevato che le organizzazioni con funzionalità SCM avanzate avevano una redditività maggiore del 23% rispetto ai loro concorrenti.2
La gestione della supply chain aiuta inoltre le aziende ad anticipare e mitigare i rischi (ad esempio le interruzioni della supply chain) e a monitorare la conformità alle normative e agli standard. Facendo in modo che i prodotti arrivino in tempo e in buone condizioni, la gestione della supply chain può migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.
L'importanza della gestione della supply chain è evidente anche in una crescente consapevolezza sul cambiamento climatico. La gestione sostenibile della supply chain può aiutare le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio e l'impatto sull'ambiente ottimizzando la logistica e la gestione dell'energia e riducendo gli sprechi.
La gestione della supply chain consiste in diversi componenti principali, tra cui:
La pianificazione implica la previsione della domanda, l'organizzazione della produzione e la gestione dei livelli di inventario per garantire che i prodotti giusti siano pronti a soddisfare la domanda dei clienti. Implica anche la definizione di una strategia SCM complessiva determinando metriche per misurare se la supply chain è efficiente, efficace e soddisfa gli obiettivi aziendali. Include inoltre l'adattamento alle nuove esigenze dei prodotti.
L'approvvigionamento implica l'identificazione dei fornitori con cui lavorare, la negoziazione dei contratti e la gestione delle relazioni con i fornitori per garantire una fornitura affidabile di materie prime e componenti. Il processo include: ordinazione, ricezione, gestione dell'inventario e autorizzazione dei pagamenti ai fornitori.
La produzione implica l'organizzazione delle operazioni della supply chain necessarie per accettare le materie prime, progettare e produrre il prodotto e gestire il controllo di qualità.
La gestione dell'inventario monitora l'inventario dai produttori ai magazzini e da questi ai punti vendita. La gestione dell'inventario mira ad avere i prodotti giusti, nel posto giusto, al momento giusto.
La consegna prevede il trasporto e la distribuzione di prodotti finiti per soddisfare le esigenze dei clienti. Include la gestione dei centri di distribuzione, del magazzino, dell'evasione degli ordini e della logistica.
La gestione dei resi comporta la creazione di una rete o di un processo per il ritiro dei prodotti difettosi, in eccesso o giunti alla fine del ciclo di vita. Include la gestione della logistica inversa e della soddisfazione del cliente, oltre allo smaltimento del prodotto finale.
Esistono diversi approcci strategici all'SCM. Le aziende possono perseguire strategie diverse in base alle loro esigenze, budget, capacità e obiettivi e priorità a lungo termine. Alcuni approcci comuni includono
Questo approccio si concentra sull'eliminazione degli sprechi in tutte le forme, comprese le scorte in eccesso, i trasporti non necessari e i processi inefficienti. L'obiettivo è quello di creare una supply chain efficiente e conveniente.
Questo approccio enfatizza la rapidità di risposta ai cambiamenti nella domanda dei clienti e nelle condizioni di mercato. Spesso comporta pratiche come la produzione rapida a lotti, il rifornimento rapido e contratti flessibili con i fornitori.
Questo approccio è basato sui dati e mira a eliminare i difetti e ridurre la variabilità nei processi della supply chain. Utilizza metodi statistici per identificare e rimuovere le cause degli errori e ridurre al minimo la variabilità nei processi di produzione e aziendali.
Questo approccio si concentra sul miglioramento della qualità lungo l'intera supply chain, con l'obiettivo di aumentare la soddisfazione del cliente. Comporta iniziative per il miglioramento continuo e spesso include pratiche come la gestione della qualità dei fornitori e la standardizzazione dei processi.
Questo approccio si concentra sulla creazione di una supply chain in grado di resistere alle interruzioni e di adattarsi al mutamento delle condizioni. Si focalizza sull'identificazione dei potenziali rischi nella supply chain e sullo sviluppo di strategie per mitigarli. Queste strategie potrebbero includere la diversificazione dei fornitori, la creazione di piani di emergenza e l'investimento in strumenti di visibilità della supply chain.
Questo approccio si concentra sulla riduzione al minimo dell'impatto ambientale della supply chain e sulla promozione della responsabilità sociale. Può comportare pratiche come l'approvvigionamento sostenibile e la partecipazione all'economia circolare.
Questo approccio sfrutta tecnologie quali l'intelligenza artificiale (AI), il machine learning (ML), l'Internet of Things (IoT) e l'analisi avanzata per migliorare vari aspetti della gestione della supply chain, tra cui il forecasting, la gestione dell'inventario e la logistica.
I responsabili della supply chain svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il regolare funzionamento della supply chain. Sono responsabili della pianificazione, dell'attuazione e del controllo del flusso efficiente ed efficace di beni, servizi e informazioni dal punto di origine al punto di consumo.
I professionisti di questo tipo di gestione tendono a confrontarsi con diverse problematiche, tra cui la crescente complessità delle reti globali di supply chain e un numero sempre maggiore di rischi e interruzioni. Le persone in questo percorso professionale possono anche allineare la strategia della supply chain dell'azienda per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Molte aziende devono far fronte a una carenza di talenti nel ramo dell'SCM a causa dell'aumento della domanda di lavoratori qualificati. Ad esempio, il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti prevede che la necessità di esperti della logistica aumenterà del 18% entro il 2032, più di cinque volte il tasso di crescita previsto per tutte le occupazioni.3
I responsabili della supply chain devono avere una conoscenza approfondita di tutti gli aspetti della supply chain, nonché forti capacità analitiche e di risoluzione dei problemi. Possono acquisire queste competenze nella gestione della supply chain attraverso percorsi di studio universitari (tra cui master in business administration o lauree triennali), programmi di certificazione ed esperienza nel settore. Le aree di competenza includono gestione dei progetti, gestione della logistica, approvvigionamento, sourcing strategico, gestione dell'inventario e pianificazione della domanda o forecasting, oltre alla gestione delle operazioni, all'analytics e alla gestione delle relazioni con i fornitori.
Il concetto di SCM è emerso negli anni '80, ma le sue origini risalgono alla creazione delle catene di montaggio all'inizio del XX secolo. Inizialmente, l'SCM si concentrava sul miglioramento dell'efficienza produttiva e sulla riduzione dei livelli di inventario. Tuttavia, con la globalizzazione e con i progressi nella tecnologia informatica, le attuali supply chain si sono evolute in reti complesse che coprono paesi e continenti.
Il boom dell'e-commerce ha alterato le dinamiche della gestione della supply chain. Nel corso degli anni, l'attenzione si è spostata dai modelli tradizionali orientati alla vendita al dettaglio ai modelli diretti al consumatore. Questo cambiamento richiede supply chain più complesse e agili per gestire consegne più piccole e frequenti, spesso su scala globale.
I recenti sconvolgimenti, come la pandemia di COVID-19, evidenziano l'importanza della gestione del rischio e della resilienza. Di conseguenza, le aziende stanno diversificando la propria base di fornitori, aumentando le scorte di riserva e investendo in tecnologie per migliorare visibilità e reattività. E mentre la globalizzazione ha esteso le supply chain oltre i confini, si sta anche verificando uno spostamento verso la localizzazione in risposta alle tensioni commerciali, ai maggiori costi dei trasporti e alla necessità di tempi di consegna più rapidi.
L'integrazione di nuove tecnologie sta trasformando il modo in cui le aziende gestiscono le supply chain.
L'AI e il machine learning hanno rivoluzionato la previsione della domanda, consentendo alle aziende di prevedere le vendite con maggiore precisione e di adeguare di conseguenza la produzione, i livelli di inventario e le strategie di prezzo. I chatbot e gli assistenti virtuali basati sull'AI semplificano le interazioni per migliorare l'esperienza del cliente. Gli algoritmi di ML analizzano i dati raccolti lungo la supply chain per identificare i colli di bottiglia, ottimizzare i percorsi e migliorare la visibilità complessiva.
I dispositivi IoT, come sensori e tag di identificazione a radiofrequenza (RFID), raccolgono dati in tempo reale sui livelli di inventario, sul monitoraggio delle spedizioni e sulle prestazioni degli asset. Anche i magazzini intelligenti abilitati all'IoT stanno diventando sempre più comuni; offrono sistemi automatici di stoccaggio e prelievo, prelievo robotico e droni per la gestione dell'inventario.
L’IoT è anche parte integrante dell’ascesa dell'Industria 4.0, un termine utilizzato per riferirsi alla trasformazione digitale della produzione. L'Industria 4.0 incorpora nuove tecnologie come sistemi fisici/digitali, realtà aumentata, cloud computing e analisi avanzata dei dati. La robotica e la stampa 3D semplificano i processi di produzione e stoccaggio, riducendo i tempi di consegna e i costi.Le funzionalità dell'Industria 4.0 consentono un processo decisionale, un'automazione e una personalizzazione più rapidi a nuovi livelli.
La tecnologia blockchain sta migliorando la trasparenza, la tracciabilità e la sicurezza della supply chain. Creando un registro delle transazioni immutabile e decentralizzato, la blockchain può aiutare a prevenire la contraffazione, migliorare la sicurezza dei prodotti e semplificare i processi di conformità.
Tecnologie come il 5G consentono una trasmissione dei dati più rapida e affidabile, supportando l'implementazione di dispositivi IoT più avanzati e di sistemi di monitoraggio in tempo reale. E i veicoli autonomi, come i camion a guida autonoma e i droni, diventeranno più diffusi, riducendo i costi di trasporto e migliorando i tempi di consegna. Sebbene sia ancora nelle fasi iniziali, il quantum computing sta plasmando il futuro dell'SCM risolvendo problemi complessi e consentendo simulazioni e pianificazione degli scenari più accurate.
Si sta affermando una serie di prodotti software SCM per supportare i professionisti della supply chain. Queste opzioni software includono:
Questi strumenti semplificano e automatizzano processi come approvvigionamento, produzione, logistica e vendite, migliorando di conseguenza l'efficienza e riducendo i costi. Ad esempio, i sistemi ERP forniscono visibilità in tempo reale sui processi della supply chain, rendendo più rapidi il processo decisionale e l'ottimizzazione. Allo stesso modo, WMS e TMS aiutano a gestire e controllare le operazioni di magazzino e trasporto.
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Tutti i link sono esterni a ibm.com
1 "CSCMP Supply Chain Management Definitions and Glossary", Council of Supply Chain Management Professionals, luglio 2024.
2 "Next stop, next-gen", Accenture, luglio 2024.
3 "Occupational Outlook Handbook: Logisticians", US Bureau of Labor Statistics, 17 aprile 2024.