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04: Funzioni di blocco dell'automazione IT

04: Funzioni di blocco dell'automazione IT
La tecnologia non è il problema, il cambiamento è il problema
Illustrazione isometrica di una persona che lavora con un laptop con più schermi proiettati che fluttuano dietro il laptop
Potenziali funzioni di blocco

Una delle maggiori barriere potenziali all'integrazione dell'AI e dell'automazione può essere sintetizzata in una parola: paura. I vertici aziendali, i responsabili IT e i dipendenti temono o quantomeno sono preoccupati da diversi aspetti dell'utilizzo dell'AI, tra cui:

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Cambio/perdita di lavoro
Costo da implementare
Regolamentazione e governance
Da dove iniziare
Paura del cambiamento
Soluzioni chiare

Si tratta di questioni importanti, ed è giusto che sia così. Alcuni possono sembrare ostacoli enormi da superare. Ma esistono dei modi per affrontare queste preoccupazioni, ridimensionare le ansie e persino usarle per svilppare una cultura più aperta al cambiamento e all'innovazione:

Cambio/perdita di lavoro

I nostri leader IBM sono stati ancora una volta unanimi quando è stato chiesto loro in che modo l'AI influirà sui dipendenti: l'AI e l'automazione non sono progettate per sostituire i lavoratori, ma piuttosto per potenziare le loro capacità e fornire loro più tempo per migliorare le competenze e lavorare sui tipi di innovazione che solo gli esseri umani sono in grado di produrre. La ricerca IBM lo conferma: in media, l'87% dei dirigenti intervistati prevede che i ruoli lavorativi non saranno sostituiti, ma potenziati dall'AI. Questa è una buona cosa, dato che le organizzazioni che offrono ai dipendenti le migliori esperienze ottengono un aumento del fatturato superiore del 31% rispetto alle altre.1 Tuttavia, il lavoro subirà dei cambiamenti nel futuro prossimo. I dirigenti intervistati stimano che, nei prossimi tre anni, il 40% della loro forza lavoro dovrà riqualificarsi a seguito dell'implementazione dell'AI e dell'automazione.2

"Ho sentito dire: 'Se concedo troppo spazio all'automazione, mi ritroverò senza lavoro'. Ma questo non è affatto vero. Il fatto è che la tecnologia si muove a ritmi talmente veloci, come del resto è sempre stato, che la prossima evoluzione è già dietro l'angolo. Ci sono sempre sviluppi più maturi su cui concentrarsi. Ci sono sempre opportunità di maggior valore per gli esseri umani, se si consente l'utilizzo dell'automazione".2 — Keri Olson

"I dirigenti senior stanno cercando di risparmiare denaro attraverso l'ottimizzazione. Non vogliono tagliare il personale, vogliono più produttività da ciò che hanno già. Ecco cos'è la trasformazione digitale. Se voglio essere più efficiente, lavoro più duramente. Ma se ho la tecnologia e gli strumenti per cambiare il modo in cui viene svolto il lavoro, e lascio che i computer ne svolgano una parte e che il machine learning fornisca dei suggerimenti... ebbene, questo significa essere più produttivi". —William Lobig

Costo da implementare

L'introduzione di qualsiasi nuova tecnologia ha un prezzo. Ci sono le spese iniziali, come le nuove licenze o i servizi SaaS. Tuttavia, poiché questi nuovi strumenti consentono una maggiore produttività ed efficienza, è possibile iniziare a recuperare l'investimento, soprattutto se si dà la priorità a progetti che rendono più competitivi. Un'altra chiave per il controllo dei costi: considerare la spesa ad ampio raggio, valutando la totalità dei costi IT necessari per implementare l'AI. Questa visione olistica, che abbraccia l'IT, il cloud e le persone, può fornire un maggiore valore aziendale mantenendo i costi sotto controllo.

Consigli per i CIO: estendete le funzionalità FinOps in tutta l'azienda per ottenere visibilità sui costi e sulle spese di tutti gli investimenti nell'AI, nell'hybrid cloud e nella modernizzazione delle applicazioni. Scoprite su cosa stanno lavorando i vostri dipendenti e qual è il costo, e associateli a progetti, applicazioni e iniziative specifiche per ottimizzare la spesa. - La guida del CEO all'AI generativa


"Le organizzazioni devono valutare seriamente i costi dovuti al downtime delle applicazioni. Se riscontrano interruzioni, tempi di inattività o rallentamenti nelle prestazioni, devono capire quanto tutto questo costa loro in termini di perdita di clienti, perdita di entrate o perdita di tempo. Bisogna considerare entrambe le facce della medaglia". —Keri Olson

Regolamentazione e governance

Quando si tratta di normative di settore e governative, la conformità è fondamentale. Altrettanto fondamentale è proteggere la privacy dei due asset principali di un'organizzazione: dipendenti e proprietà intellettuale. Il giusto partner di implementazione può aiutare a superare queste preoccupazioni. IBM, ad esempio, ritiene che la regolamentazione intelligente dovrebbe basarsi su tre principi fondamentali:

  1. regolamentare il rischio dell’AI, non gli algoritmi dell’AI;
  2. rendere i creatori e gli utilizzatori dell'AI responsabili, non immuni da responsabilità;
  3. sostenere l’innovazione dell’AI aperta, non un regime di licenze per l’AI.
Scegliere da dove iniziare

Come si è detto nel capitolo precedente, se si inizia in piccolo e si scala gradualmente, si può usare l'automazione per accumulare rapidamente piccoli successi che, tutti insieme, diventano grandi vittorie. Le opportunità a basso rischio e ad alta visibilità possono portare a rapidi successi, mentre il monitoraggio e la misurazione di KPI tangibili e intangibili possono dimostrare la proposta di valore dell'AI. Inoltre, è possibile contribuire ad agevolare il processo coltivando nuovi team con talenti esperti che fungano da guide e sostenitori interfunzionali.

 

Ci sono sempre opportunità di valore più elevato per gli esseri umani consentendo l'utilizzo dell'automazione. Keri Olson

"L'elevato impegno manuale è talmente radicato nella quotidianità dei team DevOps, degli ingegneri delle app e dei team ITOps centrali che per loro è quasi impossibile pensare di poter svolgere i loro compiti quotidiani senza fare fatica. Tuttavia, se si riesce a individuare le sottosezioni dell'IT sommerse da quella fatica, si possono cercare modi per automatizzare o implementare qualche tipo di automazione basata su AI e vedere immediatamente un ritorno in termini di ore per il team". —Tim Cronin

 

 

Cambiamento in generale

Quando si tratta di una più generica paura del cambiamento, però, la soluzione è più articolata. Spesso il problema non è la tecnologia, ma il cambiamento in sé. Per poter sfruttare appieno le possibilità dell'AI e dell'automazione IT, un'organizzazione avrà bisogno di un cambiamento culturale per indurre tutti, non solo i team IT, a pensare in modo diverso e persino a reinventare intere parti dell'organizzazione. Poiché la cultura è dettata dall'alto, questi cambiamenti devono essere un impegno dei vertici aziendali, non qualcosa lasciato esclusivamente al CIO.

L'AI non sostituirà le persone, ma saranno le persone che la utilizzano a sostituire quelle che non lo fanno. Augmented work for an automated, AI-driven world

Il successo aziendale è spesso determinato da un cambiamento di prospettiva. Come ha rilevato la ricerca dell'IBM Institute for Business Value, "le organizzazioni che danno priorità al proprio modello operativo come abilitatore della trasformazione superano i competitor concentrati sulle skill in molteplici dimensioni, ad esempio con prestazioni superiori del 55% in termini di redditività ed efficienza".

Promuovere il cambiamento basato sull'AI può portare benefici sia ai dipendenti che ai profitti. Ad esempio, i progetti di automazione IT possono aiutare ad abbattere i silos organizzativi. Questo a sua volta offre nuove opportunità per innovare, collaborare e identificare operazioni mature per la semplificazione o lo snellimento, soprattutto nelle grandi organizzazioni di livello enterprise, in cui capita spesso che ogni team utilizzi pratiche, strumenti e applicazioni diversi.

Aumento del lavoro 
per un ambiente automatizzato 
basato sull'AI
Capitolo 05 →
L'etica dell'AI e dell'automazione
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Citazioni

1 Experience is everything, IBM Institute for Business Value, 2023
2 Augmented work for an automated, AI-driven world, IBM Institute for Business Value, 2023.