Tag My Museum

Caccia al tesoro che si avvale della tecnologia dei tag, codici a barre bidimensionali



I telefoni cellulari, compagni inseparabili di gioco e svago per i ragazzi, divengono strumento di apprendimento grazie ad un progetto sperimentale realizzato per la prima volta in Italia nei Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali.

Tag My Museum è un progetto frutto della collaborazione fra Fondazione IBM Italia e Museo dei Fori Imperiali che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale del Museo attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative.
Tag My Museum è una “caccia al tesoro” - o meglio una “caccia ai contenuti” – rivolta ai ragazzi fra i 9 ed i 13 anni, che si avvale della tecnologia dei tag, codici a barre bidimensionali.

Ogni visitatore partecipa al gioco utilizzando il proprio telefono - se predisposto - o quelli in dotazione presso il bookshop del Museo. L’utente può così fotografare i tag “decifrati” automaticamente da un plug-in che riproduce sul telefono i contenuti.
Ogni tag rimanda a quello successivo generando una catena di contenuti che guiderà il visitatore attraverso uno speciale percorso di visita al Museo.

Seguendo correttamente tutto il “viaggio” viene svelata una parola misteriosa.

Il progetto Tag My Museum, realizzato dall’IBM Human Centric Solution in collaborazione con il laboratorio di ricerca dell’Università di Roma la Sapienza CATTID e presentato per la prima volta lo scorso anno ad Oslo, si integra nelle iniziative IBM Smarter Planet ed in particolare di Smarter Town, dimostrando come l’intelligenza immessa nei sistemi anche nel campo dei beni culturali riservi potenzialità illimitate al servizio dei cittadini e degli utenti.

Per poter partecipare alla visita i ragazzi devono avere con sé un telefonino dotato di fotocamera e bluetooth , il plug-in è scaricabile on line dal sito dei Mercati di Traiano, ma anche presso il chiosco presente all’ingresso del Museo semplicemente attivando il comando bluetooth nel telefonino.

Tag My Museum, presentato al pubblico il 19 di marzo 2009 con una conferenza stampa, ha completato la sua fase sperimentale in giugno: da allora la tecnologia ed il know how sono trasferiti completamente al Museo che curerà il progetto nelle sue prossime fasi.