IBM Security ha pubblicato l'X-Force Threat Intelligence Index 2021 che quest’anno mette in evidenza come gli attacchi informatici siano stati in grado di evolversi e adattarsi sfruttando le difficoltà socioeconomiche, aziendali e politiche causate dalla pandemia. IBM Security X-Force ha infatti rilevato come i cybercriminali abbiano indirizzato i propri attacchi alle organizzazioni strategiche nella lotta contro il COVID-19, quali ospedali, aziende farmaceutiche, produttori di apparecchiature medicali e operatori energetici.
Secondo il nuovo report, gli attacchi informatici al settore sanitario, manifatturiero ed energetico sono raddoppiati rispetto all'anno precedente. I cybercriminali hanno preso di mira le organizzazioni che non potevano permettersi di interrompere le proprie attività critiche, come i soccorsi e le catene di approvvigionamento e dell’energia legate al COVID-19.
L'industria manifatturiera e quella energetica sono state le principali vittime dei cyberattacchi nel 2020, seconde solo al settore finanziario e assicurativo, un primato dovuto anche all’aumento di quasi il 50% delle vulnerabilità nei sistemi di controllo industriale (ICS) da cui entrambe dipendono fortemente.
“La pandemia ha ridefinito le infrastrutture critiche e i cybercriminali hanno saputo sfruttare da subito questa consapevolezza. Molte organizzazioni si sono trovate inaspettatamente in prima linea nella risposta al COVID-19, per supportare la ricerca, sostenere le catene di approvvigionamento di vaccini e alimenti o produrre dispositivi di protezione personale", ha affermato Nick Rossmann, Global Threat Intelligence Lead, IBM Security X-Force. "Il profilo della vittima ideale per gli aggressori è mutato con l’evolversi degli eventi: un aspetto che evidenzia, ancora una volta, la grande adattabilità, intraprendenza e perseveranza degli avversari informatici".
L'X-Force Threat Intelligence Index si basa su approfondimenti e analisi derivanti dal monitoraggio di oltre 150 miliardi di eventi di security al giorno in più di 130 Paesi. I dati vengono raccolti e analizzati da più fonti all'interno di IBM, tra cui IBM Security X-Force Threat Intelligence and Incident Response, X-Force Red, IBM Managed Security Services. Al Report 2021 hanno contribuito anche Quad9 e Intezer.
X-Force Threat Intelligence Index 2021 – Highlights
- In aumento i malware su Linux - L’aumento del 40% delle famiglie di malware legate a Linux nell'ultimo anno, secondo Intezer, e del 500% dei malware scritti in Go nei primi sei mesi del 2020, dimostrano come i cybercriminali stiano accelerando la migrazione dei malware verso Linux, per essere in grado di attaccare più facilmente piattaforme diverse, inclusi gli ambienti cloud.
- La pandemia delinea i brand più soggetti a spoofing - In un anno caratterizzato da distanziamento sociale e lavoro a distanza, i brand che offrono strumenti collaborativi come Google, Dropbox e Microsoft o aziende come Amazon e PayPal sono stati tra i primi 10 marchi più soggetti ad attacchi di spoofing nel 2020, un tipo di attacco che consiste nel falsificare l’”identità” applicativa. Rientrano in questa classifica anche YouTube e Facebook, le piattaforme più utilizzate nel 2020 come fonte di informazione. Ha fatto il suo ingresso nella lista, posizionandosi al settimo posto, il brand Adidas particolarmente ricercato per le nuove linee di sneaker Yeezy e Superstar.
- I gruppi ransomware hanno sviluppato un modello di business redditizio: il ransomware è stato la causa di quasi un attacco su quattro a cui X-Force ha risposto nel 2020. Alcuni di questi si sono evoluti in modo aggressivo per attuare tattiche di doppia estorsione. Secondo le stime di X-Force, utilizzando questo modello, Sodinokibi, il gruppo di ransomware più monitorato nel 2020, avrebbe guadagnato oltre 123 milioni di dollari nell'ultimo anno, riuscendo ad estorcere il pagamento a circa due terzi delle vittime dei propri attacchi.
- Le vulnerabilità superano il phishing come vettore di infezione più comune: l’individuazione e lo sfruttamento di vulnerabilità ha rappresentato il metodo più efficace per effettuare delle violazioni (35%), superando, per la prima volta da anni, il phishing (31%).
- L'Europa è il continente maggiormente attaccato nel 2020: il 31% degli attacchi a cui X-Force ha risposto nel 2020 era indirizzato a Paesi Europei, ai vertici della classifica mondiale per violazioni subite, tra cui, al primo posto, gli attacchi ransomware. Con origine nella maggior parte dei casi all’interno della stessa Europa, sono stati quasi il doppio di quelli perpetrati in Nord America e in Asia.
Il report illustra i dati raccolti da IBM nel 2020 e fornisce informazioni approfondite sul panorama globale delle minacce, informando i professionisti della sicurezza sulle minacce più rilevanti per le loro organizzazioni.
X-Force Threat Intelligence Index 2021 è disponibile al seguente link: https://www.ibm.biz/threatindex2021
24 febbraio 2021
Claudia Ruffini, External Relations
@cla_ruffini